I giovani pugliesi sono più felici ma non sono soddisfatti del tempo libero: lo studio

I giovani pugliesi sono più felici ma non sono soddisfatti del tempo libero: lo studio
di Maurizio TARANTINO
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Martedì 16 Maggio 2023, 05:00

Cresce la soddisfazione per le condizioni di vita da parte dei giovani pugliesi, ma il divario con il Nord resta alto. La sfiducia nel prossimo è un caso nazionale e c’è anche un altro numero che fa impressione: in quattro su dieci non sono soddisfatti di come trascorrono il proprio tempo libero. I dati emergono dal report realizzato dall’Istat sugli “aspetti della vita quotidiana” che conferma il trend positivo caratterizzato dall’uscita dalla fase di emergenza dovuta alla pandemia, rilevando la soddisfazione per le condizioni di vita dei cittadini attraverso una pluralità di indicatori. Al centro dell’indagine, i giovani tra i 14 e i 19 anni (la cosiddetta Generazione Z) che, nel 2022, hanno dichiarato di essere soddisfatti del proprio benessere soggettivo, registrando, a livello nazionale il 58,2%, una crescita percentuale di +5,9 punti rispetto al 2021 mentre nel complesso della popolazione il valore è stabile. La Puglia, in un intervallo di valutazioni che va da 0 a 5, da 6 a 7 e da 8 a 10, registra, da parte dei giovani, una soddisfazione praticamente identica (42,1%) nell’ambito della sufficienza e di in quello dell’eccellenza (42,6%). 
A far riflettere è però la minore soddisfazione rispetto ai ragazzi delle altre regioni: nel range di voti tra 8 e 10, la Generazione Z pugliese è al terzultimo posto, davanti solo all’Abruzzo (41,8%) e alla Campania (35,7%). Va meglio nella fascia media dove invece la soddisfazione degli adolescenti è tale da far schizzare il gradimento al terzo posto nazionale dietro sempre la Campania (48,3%), l’Abruzzo (44,2%), e la Toscana che ha la stessa percentuale pugliese (42,1%). Il Nord rappresenta la ripartizione in cui la quota di persone che esprimono una soddisfazione elevata per la vita è maggiore (49,3%), il Mezzogiorno quella in cui è più bassa (42,4%). Rispetto al 2021 si osserva tra i residenti nella sola parte nord-occidentale una crescita (dal 48,8% al 49,4%) a cui si contrappone un’analoga contrazione nell’Italia meridionale (dal 42,3% al 40,5%) ma non nelle Isole. La regione con il più elevato livello di soddisfazione resta il Trentino-Alto Adige (61,8%). L’Umbria, al contrario, è la regione in cui la soddisfazione cresce di più (49,9%). Oltre che nella sua dimensione generale, la soddisfazione delle persone viene rilevata anche per alcuni ambiti fondamentali della vita quotidiana quali ad esempio le relazioni familiari e amicali: in questo ambito i giovani pugliesi sono abbastanza soddisfatti dei rapporti con i parenti (63,7%, Puglia al secondo posto nazionale), mentre solo il 24,6% dichiara di esserlo molto (terzultimo posto nazionale). Discorso analogo per i sentimenti verso gli amici, abbastanza soddisfacenti per 60%, molto per il 15,9% e poco per il 17,5%. Alta, in proporzione la percentuale di chi non è per niente soddisfatto (4,4%), dietro solo la Sardegna (5,2%) e a pari merito con Lombardia e Sicilia. Lo stato di salute dei ragazzi pugliesi è, anche per questo indicatore, “abbastanza soddisfacente” con il 60,6% (quarto posto in Italia), mentre chi è molto soddisfatto raggiunge il 12%, dietro solo a Calabria (11,4%) e Sardegna (11,7%). Insoddisfatto il 16,2% degli intervistati, al quarto posto nazionale. 

Tempo libero

Al contrario del trend nazionale, le attività del tempo libero non sembrano essere particolarmente appaganti per la Generazione Z pugliese più negativa rispetto ai coetanei di altre regioni. Con l’8,5% dei “per niente” soddisfatti la Puglia è al primo posto nazionale e anche chi si dichiara “abbastanza soddisfatto” sfiora a malapena il 50,8% con solo il 10,3% dei “pienamente soddisfatti”. La situazione economica personale dei giovani pugliesi mostra che nemmeno la metà è “abbastanza soddisfatto”, cioè il 49,7%, “poco soddisfatto” il 35,5% e “molto soddisfatto” solo il 3,7%. Nel 2022 la cautela si conferma come atteggiamento predominante: alla domanda se ci si possa fidare della maggior parte delle persone oppure bisogna stare molto attenti: rispetto al 2021 quindi la fiducia peggiora. 
In Puglia solo il 20,9% degli over 14 crede nel prossimo (sestultimo posto nazionale), mentre il 77,2% è sfiduciato, tanto da rispondere “bisogna stare molto attenti”. Alla domanda “Ritiene molto o abbastanza probabile di vedersi restituire il portafoglio perduto, i giovani pugliesi sono gli ultimi in Italia a credere nella bontà del vicino (64,3%), nell’opera delle forze dell’ordine (81,4%) o in un perfetto sconosciuto (11,5%). La differenza di opinione sulla possibilità di restituzione del portafoglio mostra come il Mezzogiorno, a prescindere dalla figura che restituisce l’oggetto, sia comunque il territorio in cui la sfiducia è maggiore. In particolare, rispetto al 2021 cala significativamente la probabilità di ottenere la restituzione del portafoglio da un perfetto sconosciuto, che scende al 12,3% (era il 14,3%), mentre al Nord è pari al 19,0% e al Centro al 16,2%. Anche la restituzione da parte di un vicino di casa evidenzia una discreta differenza tra Centro-nord e Mezzogiorno (il 79,3% nel Nord, il 76,2% nel Centro, il 70,6% nel Mezzogiorno). Per ciò che riguarda infine la restituzione dalle forze dell’ordine, le differenze sono più attenuate: l’86,7% al Nord, l’85,3% al Centro e l’84,5% nel Mezzogiorno.
 

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