Internet, connessione ultra-veloce per 655mila abitazioni. E banda ultralgarga per 1.300 scuole e ospedali

Internet, connessione ultra-veloce per 655mila abitazioni. E banda ultralgarga per 1.300 scuole e ospedali
di Paola COLACI
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:23

Internet ultra veloce: connessione garantita a più di 644mila abitazioni e indirizzi civici in tutta la Puglia. Ma anche 783 scuolescuole di ogni e grado da collegare in rete e 564 strutture sanitarie da connettere alla banda ultralarga. La nuova sfida per superare il “digitale device” ora passa dai 382,6 milioni di risorse a disposizione della regione con il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). 

Dal Pnrr 382,6 milioni per la rete ultraveloce

In attesa della maxi-gara per la rete mobile 5G, Infratel (società in house del ministero dello Sviluppo economico) ha infatti pubblicato i primi tre bandi che puntano proprio a implementare la copertura della banda ultralarga in tutto il Paese. Transizione digitale, dunque, attraverso un investimento da 4,2 miliardi complessivi. Con un occhio di riguardo al Sud dove la connessione spesso arranca e le “aree bianche” - quelle con parziale copertura di rete internet, spesso poco moderna e meno veloce di quella a banda ultralarga - sono ancora troppo diffuse.

E a dare un’occhiata ai bandi - “Italia a 1 Giga”, “Scuole connesse” e “Sanità connessa” - in testa nella programmazione di risorse messe a gara da Infratel c’è la Calabria con 554 milioni. Seguono la Sardegna con 384 milioni e poi la Puglia 382,6 milioni di investimenti. Regioni dove le consultazioni pubbliche con gli operatori privati sui piani di investimento al 2026 hanno evidentemente rilevato gap più significativi sul fronte della connessione alla rete. 

Puglia a 1 Giga per 644.257 abitazioni private 

Internet veloce dunque - almeno 1 gigabit al secondo in download e 200 megabit al secondo in upload - che da qui ai prossimi cinque anni garantirà alla regione 346 milioni di risorse per il collegamento di 644.257 indirizzi civici. Abitazioni dislocate soprattutto nelle aree rurali dove la connessione arranca. E a confermarlo è una recente indagine di Coldiretti Puglia. Secondo il report realizzato dalla principale associazione di rappresentanza dell’agricoltura italiana, infatti, la banda ultralarga in regione è ferma al 15% a fronte di una media nazionale del 45%. «La Puglia è sicuramente in difficoltà sui numeri per l’accesso alla rete. La digitalizzazione delle campagne è per Coldiretti uno degli assi strategici di intervento per dare sostenibilità alla crescita e garantire la sicurezza ambientale ed alimentare del Paese» ha evidenziato a inizio gennaio Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. 

Scuole e ospedali: in rete 783 istituti e 564 strutture sanitarie

C’è poi il capitolo “scuole”. E anche su questo versante le rilevazioni di Infratel al 31 dicembre parlano chiaro: a fronte di 872 istituti già connessi alla banda ultralarga (il 52% del totale) in Puglia il servizio dovrà essere garantito a 783 scuole di ogni ordine e grado attraverso un investimento pari a 15,1 milioni. E ancora, obiettivo del bando “Sanità connessa”è quello di creare le condizioni per fare in modo che 12 mila strutture del servizio sanitario pubblico - dagli ambulatori agli ospedali - in tutta Italia siano connesse con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps. E le somme garantite alla Puglia ammontano a 21,5 milioni per il collegamento di 564 strutture sanitarie. Come disposto per il bando “Scuole connesse”, anche per la sanità nei lavori da eseguire sono compresi la fornitura e la posa in opera della rete di accesso, i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione. Le attività di infrastrutturazione dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026, garantendo la connettività per almeno i cinque anni successivi.

Decaro (Anci): «Digitalizzazione strategica»

«Credo che il tema della digitalizzazione sia strategico per il Paese e per gli enti locali, anche nell’ottica di offrire un servizio alle amministrazioni comunali che a loro volta possono offrire servizi ai cittadini». Lo ha detto ieri il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenendo all’incontro organizzato dal Comune di Acquaviva delle Fonti con la rete dei 323 sindaci del Recovery Sud, Italia Domani e l’associazione Avviso Pubblico. “Digitalizzazione e semplificazione nel Pnrr. Le opportunità per i Comuni” il tema dell’incontro. «Stiamo procedendo con la migrazione nel cloud, abbiamo attivato finalmente a livello nazionale l’anagrafe così da avere un’unica banca dati. Il Pnrr ci aiuterà anche in questo senso con le tante risorse messe a disposizione» ha aggiunto Decaro. Il numero uno di Anci ha, infine, annunciato: «Stiamo chiudendo accordi a livello nazionale con Cassa Depositi e Prestiti, con Invitalia e con Consip, per dare la possibilità ai Comuni, nell’ottica di semplificare ulteriormente le attività, di acquisire servizi direttamente dalle loro piattaforme».
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