Influenza, in una settimana 40mila casi

Influenza, in una settimana 40mila casi
di Andrea TAFURO
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Martedì 20 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:37

Influenza australiana sempre più aggressiva in Puglia: sono circa 40mila i pugliesi costretti a letto dal virus, con febbre alta e dolori articolari, nell’ultima settimana. Il dato è emerso dal secondo report elaborato dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia, in seguito al monitoraggio nel periodo compreso tra il 5 e l’11 dicembre. Ad oggi, in Puglia l’attività dei virus influenzali presenta una incidenza pari a 11,28 casi per 1.000 assistiti. Il numero di contagi regionali stimati, sulla base dei dati riportati nel sistema InfluNet (la rete di “medici sentinella” costituita da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), è pari a 39.826, per un totale dall’inizio della sorveglianza, di circa 185.782. 

I Casi


Quattro anche i casi gravi: una bambina e tre adulti. La piccola di cinque anni, ricoverata nel reparto di Anestesia e Rianimazione del presidio ospedaliero “Giovanni XXIII” di Bari, è stata sottoposta a ventilazione meccanica assistita e dopo alcuni giorni di ricovero, lo scorso 7 dicembre è stata giudicata guarita dai sanitari e dimessa. Tra gli adulti invece gli effetti del virus influenzale hanno prodotto la guarigione di un 55enne dopo oltre 15 giorni di ricovero in ospedale, il decesso di una 84enne con patologie pregresse ma non vaccinata contro l’influenza, e il caso in fase di cura di un 72enne residente a Bari, colpito dal virus lo scorso 10 dicembre, e ancora ricoverato in terapia intensiva, intubato e in coma farmacologico. Contagi quest’ultimi che indicano un aumento delle ospedalizzazioni e quindi anche della pressione sui pronto soccorso. 

Gli esperti


«La circolazione del virus influenzale e la situazione epidemiologica regionale richiedono costante attenzione, soprattutto ora che tornerà il freddo pungente», sottolinea Guido Quaranta, primario del pronto soccorso dell’ospedale “San Paolo” di Bari. «Il maggior numero di accessi in ospedale – aggiunge – riguarda bambini e anziani con cronicità a cui si aggiungono le complicanze dell’influenza. A tal proposito, per i fragili, è fondamentale aderire alla campagna vaccinale, unico rimedio per tutelarsi dal virus». 
Dal report redatto dalla responsabile regionale della sorveglianza virologica dell’influenza, Maria Chironna e dal direttore Scientifico dell’Oer, Cinzia Germinario, i numeri pugliesi risultano quasi triplicati rispetto al primo monitoraggio di inizio dicembre, e collocano attualmente la Puglia nella fascia d’intensità media (arancione).

Dati alla mano, il livello di epidemia registrato nella nostra regione è in linea con quello delle altre regioni dell’Italia Meridionale ed inferiore rispetto a quello delle regioni Centro-Settentrionali. Tra le fasce d’età la più colpita è quella pediatrica, in particolare i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni. Nel dettaglio l’incidenza per fascia d’età, tra i 0 e 4 anni è pari a 33,12 casi per mille assistiti; tra i 5-14 anni, incidenza pari a 21,29 casi per mille assistiti; tra i 15-64 anni, incidenza pari a 9,17 casi per mille assistiti; e negli over64, l’incidenza è pari a 5,2 casi per mille assistiti. Quadro messo sotto osservazione dai medici ospedalieri e di famiglia, e che rischia di farsi ancora più complesso nei prossimi 10 giorni in cui, a cavallo tra Natale e Capodanno, è atteso il picco dei contagi influenzali. «L’australiana è un’influenza molto aggressiva – commenta Filippo Anelli, presidente nazionale Ordine dei medici - che supererà tutte le statistiche di diffusione degli ultimi 10 anni. E l’imminente arrivo delle festività natalizie, con lo scambio di auguri, rischia di essere un fattore prolifico per la diffusione del virus nelle famiglie». Attenzione alta, prevenzione e vaccinazione, concetti ribaditi anche dal segretario regionale della Fimmg Puglia, Donato Monopoli. «L’influenza, attualmente, è più aggressiva del Covid, quindi, in virtù dell’avvinarsi del picco dei contagi è richiesto a tutti maggiore responsabilità per tutelare i fragili, gli anziani e i bambini. L’invito ai pugliesi è di continuare ad utilizzare le mascherine nei luoghi affollati».

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