Marò, udienza rinviata al 31 luglio. Il candidato premier: «Perché non sono in carcere?»

Marò, udienza rinviata al 31 luglio. Il candidato premier: «Perché non sono in carcere?»
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Lunedì 31 Marzo 2014, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 11:55
NEW DELHI - Il tribunale speciale indiano che si sta occupando dell'incidente in cui sono coinvolti i mar ha deciso di rinviare l'udienza al 31 luglio dopo aver preso atto della sospensione del procedimento penale decisa tre giorni fa dalla Corte Suprema.



Il giudice Bharat Parashar ha ascoltato le parti, visionato l'ordinanza della Corte Suprema e disposto il rinvio. L'udienza pomeridiana è durata una decina di minuti durante cui i difensori di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno consegnato la documentazione relativa al ricorso presentato dai due in Corte Suprema, con il relativo 'order' in cui si dispone la sospensione del processo del tribunale speciale. Il giudice ha chiesto chiarimenti sui tempi fissati dal massimo tribunale indiano che ha chiesto al governo e alla polizia investigativa Nia di presentare la loro posizione sul ricorso dei Fucilieri di Marina e di comparire nelle prossime quattro settimane, senza però fissare una data precisa.



La polemica. Intanto, il candidato premier del Bjp indiano Narendra Modi ha attaccato oggi la presidente del partito del Congresso, Sonia Gandhi, sulla questione dei marò.Durante un comizio in Arunachal Pradesh Modi ha chiesto alla leader italo-indiana: «perchè i due Fucilieri italiani accusati di avere ucciso due pescatori non sono in carcere?».



Non è la prima volta che Modi, favorito per le elezioni legislative indiane che cominceranno il 7 aprile e si concluderanno il 14 maggio, critica la Gandhi per il trattamento a suo dire blando riservato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Tornando sull'argomento oggi, il leader del Bjp ha ironizzato così: «La signora Sonia dice che certa gente dovrebbe essere più patriottica, ma dobbiamo andare dalla signora Sonia per imparare il patriottismo?». «Illustrissima Sonia - ha aggiunto - noi non abbiamo bisogno del tuo certificato. Quando due pescatori sono stati uccisi da militari italiani chi li ha aiutati, dimmelo per favore, a lasciare il Paese? E perchè oggi non sono in carcere?».
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