Sono stati revocati gli arresti domiciliari per Antonio Mercurio, ingegnere ed ex funzionario della Regione Puglia, arrestato lo scorso 9 febbraio nell'ambito di una delle inchieste sulla gestione degli appalti della protezione civile regionale. La misura è stata sostituita con l'interdizione per 12 mesi dai pubblici uffici ma Mercurio, subito dopo l'arresto, si era già dimesso dalla Regione. L'ingegnere è accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio insieme all'ex dirigente della protezione civile regionale, Mario Lerario, e all'imprenditore edile Antonio Illuzzi. Con Lerario è anche accusato di falso materiale di pubblico ufficiale in atti pubblici. A deciderlo è stata la gip del Tribunale di Bari Anna Perrelli, che ha accolto l'istanza del difensore di Mercurio, l'avvocato Roberto Eustachio Sisto, nonostante il parere contrario della Procura.
La vicenda
La gip ha infatti considerato attenuate le esigenze cautelari e rimesso in libertà l'ingegnere.
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