In Puglia due casi positivi con la variante inglese: erano sullo stesso volo

In Puglia due casi positivi con la variante inglese: erano sullo stesso volo
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Domenica 27 Dicembre 2020, 12:39

In Puglia sono due i casi di variante inglese del coronavirus. Dopo la segnalazione di una pugliese di rientro dal Regno Unito il 19 dicembre scorso, ne arriva un'altra, che riguarda un ragazzo che viaggiava sullo stesso aereo. La conferma è arrivata ieri dall'assessore regionale alla Salute Pierluigi Lopalco: «Il lavoro contro il coronavirus e per la tutela della salute - ha detto - non si è fermato neanche il giorno di Natale. La notizia più significativa è che l'Istituto zooprofilattico sperimentale è riuscito a isolare il virus corrispondente a questo ceppo, fatto questo di grandissimo rilievo scientifico. Cogliamo l'occasione per esprimere un plauso a chi ha condotto con successo queste analisi e a tutto il personale sanitario che prosegue incessantemente le attività anche in queste giornate».
Il secondo paziente è stato individuato grazie allo screening avviato su tutti i viaggiatori del volo. Il 21 e 22 dicembre scorsi i tamponi eseguiti sui due pazienti erano stati trasferiti all'Istituto Zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata. Entrambi i tamponi sono stati sottoposti al test di isolamento del virus su cellule Vero E6 e al sequenziamento del genoma virale. «Le sequenze dell'intero genoma dei due virus hanno spiegato Antonio Fasanella direttore generale dell'Istituto zooprofilattico e Antonio Parisi, responsabile del laboratorio di Genetica della sezione di Putignano - verranno depositate nella banca dati pubblica e messe a disposizione della comunità scientifica internazionale. Il ceppo virale isolato è stato congelato in aliquote ed è a disposizione di qualsiasi gruppo scientifico legalmente autorizzato per gli ulteriori studi su questa particolare variante».
Prosegue intanto lo screening per tutti i rientri dalla Gran Bretagna, come da disposizioni nazionali. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl di Bari e di Brindisi hanno avviato le convocazioni per eseguire il test molecolare ai 1.215 passeggeri di rientro dalla Gran Bretagna e arrivati negli aeroporti di Bari e Brindisi. Le aree informatiche delle due Asl hanno messo a punto un sistema grazie al quale gli utenti - rintracciati tramite gli elenchi delle compagnie aeree - ricevono una mail o un sms con all'interno un link che permette di accedere ad un sistema di prenotazione diretta dei tamponi, dopo aver completato la procedura con altre informazioni anagrafiche.
Anche in Italia aumentano le segnalazioni della variante inglese: sei casi sono stati scoperti a Napoli (anche in questo caso i sei tamponi provenivano da viaggiatori di ritorno da Londra, controllati nei giorni scorsi nell'aeroporto di Capodichino prima della sospensione dei voli dal Regno Unito), quattro in Veneto, due in Lombardia (si tratta di due cittadini italiani atterrati a Malpensa il 23 e il 24 dicembre, ma i due eventi sono tra loro indipendenti e non sono, in alcun modo, relativi a un focolaio), mentre un altro è stato isolato nella provincia di Chieti.
«D'ora in poi la risposta diagnostica che saremo tenuti a dare a una persona che effettua il tampone non sarà solamente se è presente o no il Sars-CoV-2, ma di quale variante si tratta», affermano gli esperti.
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