Esultano un po' tutti, nel centrosinistra pugliese largo. A cominciare proprio da Michele Emiliano, che riconosce nel risultato delle comunali un successo della «coalizione del governo pugliese», lanciando «un appello ai partiti, ai movimenti e alle liste civiche che sostengono il nostro governo regionale: unitevi, fate sintesi sui programmi e rafforzate la partecipazione», «e andiamo a vincere con la coalizione della Puglia».
Ma nel centrosinistra è un tira-e-molla. Il Pd si intesta le vittorie pugliesi: «Le elezioni amministrative di questo fine settimana - spiega Marco Lacarra, segretario regionale dei democratici - confermano l'assoluta centralità del centrosinistra e del Pd in Puglia». «I candidati sindaci del centrosinistra hanno vinto in quasi in tutti i Comuni al voto, consegnandoci l'immagine di un centrodestra debole e sempre meno capace di raggiungere posizioni di governo in questa regione. I pochi territori dove l'affermazione della nostra forza politica non è stata piena vedevano il centrosinistra diviso. Quindi oggi abbiamo avuto ancora una volta la prova che in Puglia il nostro campo continua a vincere tutte le volte che è unito e coeso. Congratulazioni e buon lavoro a tutti gli eletti della famiglia progressista: il loro impegno è determinante per proseguire il percorso di cambiamento iniziato in Puglia oltre 15 anni fa». Insomma: lo schema da rafforzare è quello dell'asse Pd-M5s.
Proprio come Emiliano, chi sposta il fuoco dell'analisi sulla coalizione di governo pugliese sono i vertici di Con, il movimento civico emilianiano. Chiare le parole di Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico e coordinatore di Con a Lecce: «Questa tornata elettorale ha dimostrato che quelle coalizioni che hanno rispecchiato il modello politico della Regione sono risultate vincenti. Guardiamo alle tante e belle esperienze di civismo che sono riuscite a emergere da sole. Penso per esempio a piccoli Comuni come Nociglia e Specchia, nel Salento. Ma anche ai tanti gruppi civici con i quali abbiamo costruito una rete importante. Straordinario è il risultato di Grottaglie, così come quello di Avetrana. Il movimento si sta radicando e strutturando sul territorio. Una volta archiviate le amministrative, si darà il via alle assemblee provinciali. E subito dopo alla Costituente, puntando su un modello che ormai è determinante nel perimetro del centrosinistra in Puglia. Ma può rappresentare anche una buona prassi da replicare su scala nazionale».
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