Il Pd: avanti quando siamo uniti Il M5s: è una fase di ricostruzione

Il Pd: avanti quando siamo uniti Il M5s: è una fase di ricostruzione
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Martedì 5 Ottobre 2021, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Esultano un po' tutti, nel centrosinistra pugliese largo. A cominciare proprio da Michele Emiliano, che riconosce nel risultato delle comunali un successo della «coalizione del governo pugliese», lanciando «un appello ai partiti, ai movimenti e alle liste civiche che sostengono il nostro governo regionale: unitevi, fate sintesi sui programmi e rafforzate la partecipazione», «e andiamo a vincere con la coalizione della Puglia».
Ma nel centrosinistra è un tira-e-molla. Il Pd si intesta le vittorie pugliesi: «Le elezioni amministrative di questo fine settimana - spiega Marco Lacarra, segretario regionale dei democratici - confermano l'assoluta centralità del centrosinistra e del Pd in Puglia». «I candidati sindaci del centrosinistra hanno vinto in quasi in tutti i Comuni al voto, consegnandoci l'immagine di un centrodestra debole e sempre meno capace di raggiungere posizioni di governo in questa regione. I pochi territori dove l'affermazione della nostra forza politica non è stata piena vedevano il centrosinistra diviso. Quindi oggi abbiamo avuto ancora una volta la prova che in Puglia il nostro campo continua a vincere tutte le volte che è unito e coeso. Congratulazioni e buon lavoro a tutti gli eletti della famiglia progressista: il loro impegno è determinante per proseguire il percorso di cambiamento iniziato in Puglia oltre 15 anni fa». Insomma: lo schema da rafforzare è quello dell'asse Pd-M5s.
Più articolata, e inevitabilmente più difficoltosa, l'analisi dalle parti dei cinque stelle. Commenta Leonardo Donno, facilitatore regionale del M5s: «Dei risultati di questa tornata elettorale possiamo dirci sommariamente soddisfatti. Nonostante il neo avviato percorso di ricostruzione del movimento, al quale deve seguire un nuovo iter di radicamento sul territorio, consideriamo il risultato di oggi di buon auspicio per il futuro. Abbiamo dimostrato che laddove è stato possibile costruire una collaborazione, ragionata per tempo, i risultati sono stati soddisfacenti. Anche lì dove abbiamo dimostrato capacità e credibilità amministrando, abbiamo ottenuto un risultato in nostro favore che ci vedrà adesso impegnati al secondo turno. È il caso di Ginosa e Noicattaro, dove siamo primi e andiamo al ballottaggio». Anche Donno insiste sull'asse col Pd, coalizione evidentemente da ritenere strutturale: «A Sannicandro Garganico, Grottaglie e Gallipoli abbiamo vinto al primo turno con la nostra coalizione, a Massafra ci classifichiamo al terzo posto e valuteremo l'apertura di un dialogo in vista del ballottaggio, a Taurisano vince il sindaco da noi sostenuto ed eleggiamo i candidati del M5s, così come a Collepasso. Insomma, i dati incoraggianti ci sono e ci confermano che siamo sulla strada giusta». «Il percorso di ricostruzione avviato dal Movimento 5 stelle, sotto la guida di Giuseppe Conte, muove adesso i suoi primi passi. È il momento della semina. Ora serve una struttura solida sui territori, partire con i forum tematici e con la scuola di formazione. Aprirsi alla società civile e alle migliori menti, per poterci radicare con efficacia su ogni territorio».
Proprio come Emiliano, chi sposta il fuoco dell'analisi sulla coalizione di governo pugliese sono i vertici di Con, il movimento civico emilianiano. Chiare le parole di Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico e coordinatore di Con a Lecce: «Questa tornata elettorale ha dimostrato che quelle coalizioni che hanno rispecchiato il modello politico della Regione sono risultate vincenti. Guardiamo alle tante e belle esperienze di civismo che sono riuscite a emergere da sole. Penso per esempio a piccoli Comuni come Nociglia e Specchia, nel Salento. Ma anche ai tanti gruppi civici con i quali abbiamo costruito una rete importante. Straordinario è il risultato di Grottaglie, così come quello di Avetrana. Il movimento si sta radicando e strutturando sul territorio. Una volta archiviate le amministrative, si darà il via alle assemblee provinciali. E subito dopo alla Costituente, puntando su un modello che ormai è determinante nel perimetro del centrosinistra in Puglia. Ma può rappresentare anche una buona prassi da replicare su scala nazionale».
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