È pugliese il miglior sommelier d'Italia: ecco chi è Alessandro

È pugliese il miglior sommelier d'Italia: ecco chi è Alessandro
di Danilo SANTORO
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Lunedì 14 Novembre 2022, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 20:04

Nel suo cuore c'è la Puglia. Lì dove è tutto partito. Lì dove è nato, cresciuto e ha coltivato quella passione divenuta professione, che sabato si è trasformata in una gioia senza fine. L'edizione del Concorso Miglior Sommelier d'Italia Premio Trentodoc 2022, promosso dall'AiS, l'Associazione Italiana Sommelier, ha visto trionfare Alessandro Nigro Imperiale, 31 anni, di Foggia. È stato lui ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento al termine della finale che si è svolta in occasione del 55° congresso nazionale Ais a Sorrento superando gli altri 17 sommelier giunti all'ultimo atto della selezione. È stato lui a ricevere dalle mani del presidente nazionale Sandro Camilli l'ambito premio. Dai vigneti pugliesi ai lussuosi resort, passando per prestigiose cantine: curiosità, passione, amore per la propria terra, ma anche ambizione. Tanta. Quella che ha permesso ad Alessandro di farsi apprezzare in giro per l'Italia e l'Europa, ed ora anche ad alzare il premio che suggella ogni suo sacrificio.

Il racconto di Alessandro

«Era la prima volta che calcavo un palco nazionale, essere tra i primi quattro è stato poi un momento di felicità. Poi chiaramente, vincere, sollevare quella coppa e mettere il tricolore al collo è un'emozione unica. Sei in Paradiso». La degustazione alla cieca, la prova in lingua straniera, e poi la rappresentazione di un abbinamento cibo-vino fino alla valutazione delle produzioni autoctone spagnole. Ogni passaggio raccontato con attenzione, non tralasciando alcun elemento. La giuria approva. In platea la delegazione pugliese dell'Ais, con in prima fila il presidente Giacomo D'Ambruoso si emoziona. E l'emozione diventa gioia irrefrenabile per il trionfo finale del 31enne foggiano, che con orgoglio rivendica la sua appartenenza alla delegazione pugliese. «Dedico questa vittoria alla mia donna Rita, che da otto anni mi accompagna in tutte le scelte, in tutti i miei cambiamenti di vita, in tutto il mio percorso. Questo premia racconta Alessandro - corona un lavoro di tanti anni. È tempo sottratto ad altro. Per me è sicuramente un punto di partenza e non un punto di arrivo: ci sono tanti progetti che partono adesso». Alessandro da anni vive e lavora in Francia, attualmente al Four Seasons Grand Hotel di Saint-Jean-Cap-Ferrat (lo stesso gruppo legato all'extra lusso che ha in procinto di realizzare una nuova struttura cinque stelle a Ostuni). Prima dell'attuale esperienza è stato assistant head sommelier al Four Season Hotel George V di Parigi e ancor prima, al La Dame de Pic, sempre nella capitale francese. Ad anticipare questo percorso professionale all'estero (nel quale rientrano anche le esperienze nella tenuta sudafricana Villiera Wines e in quella del Languedoc Roussillon Domaine Grier) gli studi di enologia all'università degli studi di Foggia.

Subito dopo l'importante esperienza all'interno della cantina abruzzese di Emidio Pepe. La carriera del sommelier pugliese ha poi preso la strada della ristorazione, in particolare in Francia, dove vive.

E la Puglia punta sul settore

Ora, dopo il successo nazionale a Sorrento, c'è un nuovo futuro da scrivere per lui, ma anche per la sua regione, che ormai nel settore vitivinicolo punta a essere una certezza nel Paese. «La Puglia è una regione che sta crescendo tantissimo a livello di turismo, ma anche di ricettività ed hotellerie di lusso. Quello che dovrebbero fare i ristoratori è dare fiducia alla figura del sommelier, che non deve essere specializzato solo nel vino: bisogna avere conoscenza di tutta l'esperienza gastronomica. È necessario investire in queste figure, ma anche nel vino e nei produttori pugliesi che stanno sempre più aumentando il loro standard qualitativo e quindi a loro conclude Alessandro - va data fiducia». Raggiante è anche D'Ambruoso, per un successo che impreziosisce il lavoro che ormai da anni portava avanti l'Ais Puglia. «È stata davvero un'emozione avere in finale un pugliese, e poi addirittura vincerla. Ovviamente per noi è stato un grande motivo di orgoglio. Questa vittoria ci dà un'ulteriore forza conclude il presidente della delegazione pugliese - per continuare il percorso di promozione della nostra splendida regione».
 

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