Le «strutture rischiano il default a causa delle spese non dovute ma sostenute» per i dispositivi di protezione, tamponi antigenici, personale aggiuntivo e per «il mancato riconoscimento delle tariffe di assistenza»: è un passaggio di un documento inviato al neo assessore alla Sanità della Regione Puglia, dalle associazioni che rappresentano le strutture socio sanitarie, come Rsa e centri diurni: Legacoop Puglia, Welfare a Levante, Agci Puglia e Fmpi.
Il documento
Le associazioni di categoria chiedono quindi con «urgenza la convocazione di un tavolo» e «auspicano l'indicazione di una strategia e una visione del sistema di assistenza territoriale per la Puglia».
In Puglia, intanto, ci sarebbero ancora problemi nelle prenotazioni dei tamponi e per il rilascio dei green pass: a denunciarlo sono i sindacati Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Ugs in una lettera inviata oggi all'assessore alla Sanità, Rocco Palese, e ai direttori generali. «Gli automatismi, generati sulla piattaforma lris, per la richiesta dei tamponi, pur previsti, sono al momento ancora una chimera», lamentano i sindacati.
Con il nuovo sistema informatico attivato dalla Regione, con la richiesta di prenotazione dei tamponi fatta dai medici di famiglia dovrebbe essere fissato anche il giorno di prenotazione e il luogo di effettuazione in maniera automatica e simultanea ma, secondo i sindacati, così ancora non è. Così le richieste di tampone resterebbero in sospeso. Inoltre, per il rilascio del green pass «gli operatori dei dipartimenti d'Igiene - sostengono i sindacati - compresi gli operatori che rispondono al numero telefonico 1500, di tutte le Asl della Regione Puglia, continuano ad inviare ai medici di famiglia i cittadini per problemi relativi al green pass».