Hacker contro Tap, nel mirino il database della Regione Puglia

Hacker contro Tap, nel mirino il database della Regione Puglia
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Lunedì 22 Febbraio 2016, 12:21 - Ultimo aggiornamento: 13:14

Nel weekend un attacco hacker si è abbattuto sul portale della Regione Puglia. Anonymous e LulzSec hanno attaccato con due diverse azioni il sito della Regione Puglia e quello degli Affari Regionali. In particolare il sito della Regione è stato cancellato e sono stati resi pubblici archivi email e indirizzi specifici.

Sul blog di Anonymous, il celebre gruppo hacker è comparso l'inquietante messaggio: «Sorry, Regione Puglia, abbiamo premuto “delete” cancellando il database».
Sullo sfondo del messaggio campeggia una foto del progetto per il gasdotto Tap, per cui la Puglia sta portando avanti la sua battaglia con il governo nazionale chiedendo lo spostamento dell'approdo da Melendugno a Brindisi.

«Il sito istituzionale della Regione Puglia e' stato attaccato da Anonymous nella notte tra sabato e domenica scorsi, ma gli autori dell'attacco - spiegano dalla Regione - non sono riusciti ad accedere ai server. L'attacco è stato quindi respinto e non sono stati provocati danni al database, anche se il sito e' stato per alcune ore inaccessibile. 'Ops... abbiamo cliccato su 'delete database' #Lulz Sorry regione.puglia.it #Death', ha scritto Anonymous sul suo blog.

La spiegazione in post:

Salve Cittadini Pugliesi,
Noi siamo Anonymous & LulzSec.

Negli ultimi tempi nel nostro paese si stanno verificando sul piano ambientale scelte che pian piano stanno distruggendo innumerevoli paesaggi che prima potevano essere definiti come meraviglie dell’Italia e del mondo. Abbiamo assistito alla cementificazione con Expo, alla deforestazione, ed adesso anche sul piano petrolifero, il nostro Governo si cimenta per tingere come fonte di guadagno, stuprando risorse naturali limitate e distruggendo luoghi e faune che rendono il nostro pianeta unico nel sistema solare.
Ma se non bastasse, l’interesse alla moneta è più forte della salute e della conservazione paesaggistica. Se infatti nell’Adriatico troviamo le petroliere, nel mediterraneo il nostro Governo, agevolato da una mancanza politica nel territorio (Brindisi e dintorni), insieme a quello Russo, si è prestato pensato ad iniziare una installazione di tubi lunga km fin alla Russia per il trasporto di Gas.

Basta cavi, cemento o ferro. Basta distruggere il mare, già turbato dalle vostre petroliere e dalle imbarcazioni. Chiediamo ai Cittadini della zona di mobilitarsi per prevenire una distruzione del paesaggio Pugliese, di dire No al Governo e scegliere per la propria regione quali politiche adottare e quali infrastrutture adoperare.


#OperationGreenRights, Anonymous & LulzSec rivendicato il loro No alla costruzione del gasdotto in Puglia.

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