Guerra in Ucraina, allarme di Confagricoltura: problemi con materie prime e transazioni economiche con la Russia

Guerra in Ucraina, allarme di Confagricoltura: problemi con materie prime e transazioni economiche con la Russia
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 12:54

I settori pugliesi a maggiore rischio per il conflitto in Ucraina e le conseguenti sanzioni nei confronti della Russia, sono «quelli dei cereali e quello relativo ai prodotti per l'allevamento». Lo ha detto l'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, a margine di una conferenza stampa a Bari.

Pentassuglia: gli effetti negativi di un embargo 

«Abbiamo relazioni forti con la Russia - ha aggiunto - anche per il settore del vino, sono questi i sistemi che potrebbero avere un impatto molto forte.

L'embargo può determinare a catena processi che possono avere uno sviluppo che ci auguriamo non avvenga». «Siamo preoccupati - ha ammesso - ma dobbiamo lavorare a tutti i livelli per lenire i problemi, stiamo guardando ad altri mercati, stiamo facendo azioni di marketing importanti, stiamo provando a stare su tutte le fiere più importanti nonostante la ripesa sia complessa e i costi siano lievitati notevolmente. Dobbiamo aiutare il sistema di imprese a stare nel mondo».

Confagricoltura: problemi su materie prime

«Gli effetti della guerra in Ucraina si ripercuotono sugli agricoltori e sulle aziende zootecniche pugliesi. Nelle scorse ore i fornitori di materie prime, concimi e alimenti per animali hanno informato i clienti che non potranno rispettare le consegne e che sospenderanno i contratti. La situazione che si è verificata nei territori del Mar Nero e del mare di Azov, al momento, rende dunque impossibile ricevere tutti i prodotti acquistati e l'arrivo dei quali era previsto in questi giorni». Lo evidenzia Confagricoltura della Puglia. «Siamo profondamente addolorati per il dramma che sta attraversando il popolo ucraino», dice il presidente Luca Lazzàro. «Le strutture portuali ucraine sono state bombardate e rese inutilizzabili e i porti russi sono interdetti al carico dei prodotti. Gli allevatori - continua - stanno avendo serissimi problemi soprattutto nel ricevere forniture di farine di estrazione di girasole e dei cereali di produzione e provenienza ucraina e russa. Questo sta creando un danno enorme e accentua le difficoltà già provocate dei rincari sulle materie prime che va avanti da mesi».

Agricoltori con forniture listini bloccati

Problemi si registrano anche nelle forniture verso la Puglia di prodotti granulari e azotati per le concimazioni e molte aziende che riforniscono gli agricoltori hanno sospeso i propri listini prezzi e le forniture, in attesa che la situazione internazionale si chiarisca. Al momento sono bloccate anche le transazioni economiche con le quali gli agricoltori pugliesi ricevono il pagamento dei beni venduti o pagano i prodotti acquistati. «In seguito alle tensioni internazionali, scatenate dall'invasione russa dell'Ucraina - sottolinea Lazzàro - ci sono difficoltà anche nei pagamenti e in tutte le transazioni economiche dai clienti russi e verso i fornitori russi. Sono necessari - conclude il presidente - interventi per evitare che le aziende, già provate da due anni di pandemia, chiudano del tutto con un danno non solo per l'imprenditore ma anche per i consumatori».

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