Farmacie pugliesi prese d’assalto nel primo weekend con le nuove regole sul green pass e lunghe code anche fuori da laboratori e centri analisi accreditati alla somministrazioni di test rapidi. Complice il boom di presenze turistiche nelle settimane centrali di agosto e l’assalto alle principali località di vacanza di tutta la regione, il numero di tamponi per l’infezione da Covid somministrato a residenti, vacanzieri e stranieri dallo scorso venerdì è già quintuplicato. I test effettuati in farmacia sono saliti da 10 a 50 al giorno in media, soprattutto in città come Lecce, Brindisi, Taranto e Bari e in prossimità di stazioni ferroviarie, porti e aeroporti. Un aumento verticale delle richieste dovuto anche ai turisti stranieri per i quali il test è obbligatorio per rientrare nel Paese di provenienza. È il caso della Germania e dell’Inghilterra, per esempio. Ma ta mettersi in coda fuori dalle farmacie in questi giorni sono stati anche residenti in Puglia e vacanzieri italiani. Per chi non è ancora vaccinato il tampone negativo - effettuato nelle 48 ore precedenti - rappresenta infatti l’unica chance per entrare nei bar e nei ristoranti, per andare al cinema, per visitare i musei e per avere accesso a discoteche e club. Da qui, dunque, l’assalto a farmacie e strutture accreditate e il picco di richieste.
Fullone (Federfarma Puglia): «Richieste in aumento anche tra gli stranieri»
E a confermalo è il presidente di Federfarma Puglia, Francesco Fullone: «La richiesta di green pass è costantemente alta, con tendenza ad incrementare in questi giorni.
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A Brindisi più di 50 tamponi al giorno per farmacia
Dello stesso avviso anche Antonio Di Noi, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brindisi: «Dallo scorso 6 agosto abbiamo assistito a una richiesta di tamponi quintuplicata rispetto alle settimane precedenti l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass. E nelle farmacie della città di Brindisi a oggi si viaggia ad una media di 50 test somministrati al giorno. Così come il 90% delle certificazioni verdi rilasciate complessivamente sono state stampate dalle farmacie proprio in questi giorni. A stretto giro, inoltre, saremo nella condizione di poter avviare le vaccinazioni come previsto dal protocollo sottoscritto con la Regione Puglia. I farmacisti pugliesi, dunque, restano in prima linea e il contributo di migliaia di colleghi si è già dimostrato determinante in tutte le fasi della pandemia».
A Gallipoli test anche al mare nel "Praja Hub" di Baia Verde
Ma a scendere in campo offrendo un contributo fattivo alla gestione dei turismo in sicurezza - soprattutto quello giovanile - sono anche i titolari e gestori di locali notturni, discoteche e club pugliesi. In testa “Musica e Parole” e “Praja” a Gallipoli. Nell’ambito deI progetto “Notti sicure” già dallo scorso sabato in località Baia Verde - nel grande parcheggio al servizio di lidi, alberghi e locali notturni - è stato allestito un hub dedicato proprio alla somministrazione di tamponi rapidi. E in soli tre giorni di attività - dalle 18 e sino a mezzanotte circa - l’equipe medica operativa nel centro mobile ha somministrato oltre 300 test ogni giorno. Più di mille i tamponi registrati in tre giorni ai quali si sino sottoposti altrettanti giovani e giovanissimi in attesa di avere accesso alle cene-spettacolo e alle serate di intrattenimento organizzate nel club e negli altri locali notturni della città ionica. Ma non solo. «Nell’hub della Praja il personale sanitario continua a somministrare tamponi rapidi ad un prezzo calmierato di 10 euro anche a vacanzieri e avventori dei locali di ogni età che altrimenti sarebbero costretti a rinunciare a una cena al ristorante o una serata in pizzeria poiché sprovvisti di certificato vaccinale e dunque di green pass - spiega Pierpaolo Paradiso, titolare della “Praja” - Ma il nostro progetto Notti sicure, predisposto nei mesi passati, si rivolge soprattutto alle migliaia di giovani in vacanza a Gallipoli e nel Salento per i quali puntiamo a garantire il divertimento in sicurezza. Era questo il nostro obiettivo e resta questo il principio alla base del progetto». Ma c’è di più. Come tiene a specificare Paradiso, l’hub in Baia Verde è a disposizione di lidi, alberghi e aziende turistiche della zona per lo screening del personale dipendente e dei turisti. «Screening al quale sottoponiamo già il nostro personale con cadenza settimanale» conclude.
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