Green pass obbligatorio da oggi: a casa senza stipendio i prof che si rifiutano

Green pass obbligatorio da oggi: a casa senza stipendio i prof che si rifiutano
di Maria Claudia MINERVA
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Venerdì 6 Agosto 2021, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:43

Fine della didattica a distanza, si torna in classe con il green pass. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri le nuove misure che riguardano in modo particolare la scuola e i trasporti. Ha vinto la linea dura: obbligo del certificato verde per docenti, personale della scuola e, novità, anche per gli studenti universitari.

Le regole

Mentre per quanto riguarda i trasporti, dal primo settembre il certificato verde (che serve per attestare la vaccinazione, la guarigione del Covid o l'esito negativo di un tampone) sarà obbligatorio sui mezzi (navi, treni e aerei) a lunga percorrenza, con capienza all'80% dei posti disponibili. Queste le decisioni del governo incluse nel nuovo decreto, emerse dopo una lunga giornata di discussione, iniziata con la cabina di regia e proseguita nel Consiglio dei ministri. Il provvedimento è stato «approvato all'unanimità», come spiegato dal ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa, e «punta ancora in maniera molto forte sullo strumento del green pass per gestire questa nuova fase epidemica».


Oggi, intanto, scatta il green pass per accedere a ristoranti al chiuso, palestre, piscine e musei, ma la data del 6 agosto, come promesso dal governo, è solo la prima tappa della road map che renderà sempre più stringente l'uso del certificato verde. Il pass serve, quindi, anche in zona bianca per accedere a tutti i luoghi dove si rischia l'assembramento: bar e ristoranti al chiuso; cinema, teatri e musei; piscine, centri natatori, palestre, centri benessere «anche all'interno delle strutture ricettive»; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centro culturali, centro sociali e ricreativi; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; sagre, fiere e convegni.

Il museo Mar.Ta di Taranto consiglia di prenotare il biglietto di ingresso almeno cinque minuti prima e in aggiunta al biglietto o al codice di prenotazione, stampati o su proprio smartphone, bisognerà esibire il pass in versione digitale e cartacea.
Tornando all'obbligo per la scuola, introdotto ieri, la scelta è di «assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva» degli studenti, tutte le lezioni si svolgeranno in presenza. Il testo del decreto, di 10 articoli, parte dalla scuola e stabilisce l'obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni). Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come «deroga per specifiche aree del territorio o singoli istituti, esclusivamente in zona rossa o arancione» o per casi «eccezionali» di focolai o rischio «particolarmente elevato». Così facendo il governo mette ordine su uno dei fronti più delicati vissuti durante la pandemia: la chiusura delle scuole da parte dei presidenti delle Regioni.
«Al fine di garantire la salute pubblica - si legge nel provvedimento - e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione in presenza del servizio essenziale d'istruzione», dovrà avere ed esibire il certificato. «Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato».

L'obbligatorietà scatta fin dal primo settembre, quando tutto il personale sarà chiamato a dimostrare di essere vaccinato, oppure guarito oppure aver effettuato un tampone con esito negativo. Il green pass, vale la pena ricordarlo, non serve invece per gli studenti minorenni, per i quali però è consigliata la vaccinazione (in Puglia dal 23 agosto scatta la campagna per gli under 18).


Rispetto alle quarantene, nel summit con le Regioni il ministro della Salute Roberto Speranza ha anche annunciato che la quarantena per i vaccinati con contatti stretti con positivi sarà ridotta a 7 giorni con tampone alla fine del periodo. Resta invece 10 giorni per i non vaccinati.
Dalla scuola ai trasporti. L'uso del certificato verde, dal primo settembre sarà obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.


Nella cabina di regia, prima del Cdm, si è parlato pure del settore turistico. Tra le questioni messe quella dei ristoranti e bar degli alberghi. Per andare in hotel il green pass non serve. E, secondo quanto si apprende da fonti governative, i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Infine, una regola che vale per tutti: l'obbligo di green pass non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e alle persone che, per motivi di salute e in base alle indicazioni del Cts, non possono vaccinarsi.
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