Green pass, in Puglia servono vaccini e personale. Montanaro: «Scorte extra se necessario»

Green pass, in Puglia servono vaccini e personale. Montanaro: «Scorte extra se necessario»
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Lunedì 26 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:16

Il 6 agosto si avvicina e l’onda lunga dell’effetto green pass non si arresta. Anzi. In Puglia come nel resto d’Italia la caccia alla prima dose - necessaria per ristoranti e bar al chiuso e per avere accesso a numerose altre attività - prosegue senza sosta. Il contatore delle nuove prenotazioni in tutte le Asl continua a registrare numeri da record. Rispetto alla media dei giorni 19-22 luglio, lo scorso venerdì i nuovi appuntamenti hanno fatto registrare un aumento percentuale del 131,87% in tutta la regione. Ma da Lecce a Brindisi e Taranto le Aziende sanitarie registrano in media più di mille nuove richieste al giorno.

Ecco chi manca all'appello delle vaccinazioni

All’appello delle vaccinazioni manca poco meno della metà dei pugliesi: 1.671.499 cittadini per raggiungere il target dell’80% della popolazione con due dosi a testa.

E la maggior parte rientra tra le fasce più giovani della popolazione. Quelle che già dalla prossima settimana per effetto del green pass rischiano di risentire maggiormente delle limitazioni previste dal governo. Si tratta di più di 200mila pugliesi in fascia 20-29. Mentre sono 90mila i ragazzini tra 12 e 19 anni vaccinati con una dose, il 28% della platea.

Sino a settembre alla Puglia 1.3 milioni di dosi. Montanaro: «Scorte extra? Se necessario»

Da qui a settembre, tuttavia, le forniture che la struttura commissariale ha previsto di consegnare alla Puglia ammontano a 1.3 milioni di vaccini. Scorte che potrebbero non essere sufficienti a gestire l’incremento record delle prenotazioni. Il presidente Michele Emiliano sabato ha chiamato il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza, per comunicare i dati delle nuove prenotazioni in Puglia. Almeno per il momento, tuttavia, non è previsto alcun incremento nelle consegne. E a confermarlo è il direttore regionale del Dipartimento Prevenzione della Salute Vito Montanaro. «Il cronoprogramma delle consegne di vaccini è già stato indicato dalla struttura commissariale - chiarisce - E anche il target delle somministrazioni per il momento resta invariato. È evidente che nel caso in cui in Puglia si rendessero necessarie di forniture aggiuntive ed extra, lo faremo presente alla struttura commissariale. Già nei mesi scorsi, infatti, da parte del commissario Figliuolo abbiamo riscontrato la massima disponibilità a prevedere dosi aggiuntive. Ora, però, l’obiettivo resta quello di somministrare il milione e 300mila vaccini in consegna». 

Vaccinatori in ferie ad agosto: ora servono 200 unità di personale

Sì, perché a fronte di una domanda di prime dosi più che raddoppiata negli ultimi giorni, ad agosto alcuni dei 94 hub attivi in regione potrebbero chiudere battenti o finire per essere accorpati. E ciò per consentire ai medici e infermieri vaccinatori di smaltire le ferie accumulate dopo un anno in trincea. Un’ipotesi che la Cabina di regia regionale e le Asl stanno tentando di evitare con ogni mezzo. E già nelle scorse ore da Bari è partita l’indicazione a tutte le Aziende sanitarie di comunicare il fabbisogno di personale necessario a sostituire le unità in ferie e garantire i target di somministrazioni giornalieri. Da una prima ricognizione, tuttavia, all’appello mancherebbero circa 200 operatori sanitari in tutta la Puglia, dei quali un terzo - circa 60 - nei centri vaccinali della sola provincia di Taranto. Unità di personale in più previste dall’inizio di agosto nel Salento. «La vaccinazione è una priorità aziendale – ha ribadito sabato il direttore generale della Asl Lecce, Rodolfo Rollo – e ci siamo organizzando per mantenere le 10mila vaccinazioni al giorno, nonostante le ferie. Se vogliamo arrivare in sicurezza quando le scuole dovranno riaprire in presenza, è assolutamente necessario uno sprint nella vaccinazione. Rafforzeremo il personale negli hub, con l’assunzione di ausiliari che saranno reclutati da Sanitaservice con un bando di prossima pubblicazione».
Nuova strategia organizzativa anche per la Asl di Brindisi. «Abbiamo già visionato il piano ferie dei vaccinatori ed è ipotizzabile che con il personale a disposizione durante il mese di agosto si registri una lieve riduzione delle somministrazioni giornaliere in alcuni hub - fa sapere il direttore del Sisp, Stefano Termite - Puntiamo, in ogni caso, attraverso un sistema di rotazione a garantire il target settimanale di 23mila somministrazioni. Al momento il numero delle nuove prenotazioni è pari a circa mille richieste giornaliere. Ma stiamo provvedendo anche alla vaccinazione dei turisti. Ci auguriamo di poter prevedere anche qualche nuovo innesto di personale attraverso la contrattualizzazione di medici e infermieri. Il nostro fabbisogno, tuttavia, supera il numero dei nuovi contratti».

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