Puglia, green pass obbligatorio dal 1 febbraio. In banca l'App di controllo e alle Poste c'è il biglietto. Cosa cambia

Multa da 100 euro per i no vax over 50. Ecco come si potrà accedere agli sportelli

Dal 1 febbraio cambiano le regole
Dal 1 febbraio cambiano le regole
di Paola COLACI
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 06:58

Sportelli bancari, Poste e uffici pubblici: arriva la stretta. Da domani vietato accedere senza il Green pass. Impossibile, dunque, eseguire un versamento, pagare un bollettino o ritirare la pensione senza esibire il certificato che attesta la vaccinazione o in alternativa l'esito di un tampone negativo (quello molecolare dura 72 ore, quello rapido 48 ore). E la stessa limitazione varrà per la maggior parte dei negozi e delle attività commerciali. Compresi i tabaccai. Ma la data del 1° febbraio coincide anche con l'entrata in vigore dell'obbligo di vaccino anti-Covid a carico degli over 50. Chi risulta ancora assente dagli elenchi delle somministrazioni delle Asl sarà costretto a pagare una multa da 100 euro. Rischio di sanzione che nell'ultima settimana ha già spinto più di 31mila pugliesi a vaccinarsi con la prima dose. Si assottiglia a poco meno di 70mila unità, dunque, l'esercito dei no vax pugliesi over 50. E il prossimo step arriverà il 15 febbraio quando entrerà in vigore l'obbligo del pass per tutti i lavoratori over 50. Ma tant'è.

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Le norme dal 1 febbraio


In vista di domani anche in Puglia istituti bancari e uffici postali hanno già ricevuto dalle sedi centrali indicazioni operative per garantire l'applicazione delle nuove regole e la verifica dei Green pass dei clienti.

Nel dettaglio, nelle filiali di banche e istituti di credito l'accesso sarà contingentato e a controllare il possesso e la validità del certificato verde sarà il direttore, innanzitutto. Ma anche gli addetti agli sportelli prima di avviare le operazioni di cassa. La verifica avverrà attraverso un'applicazione già scaricata sugli smartphone aziendali. E in caso di dubbi sull'autenticità dei pass, potrà essere anche richiesto ai clienti il documento di identità.


Negli uffici postali, invece, è previsto un duplice sistema di verifica. Nelle sedi dotate di totem - il dispositivo elettronico installato all'ingresso che fornisce al cliente il biglietto con il numero di prenotazione - il ticket sarà erogato solo dopo la verifica elettronica del Green pass tramite Qrcode. Negli uffici che non dispongono di totem, invece, a incaricarsi del controllo saranno gli addetti agli sportelli. Accesso libero alle Poste anche senza certificato verde solo per ritirare la pensione. Già dal mese di gennaio, tuttavia, anziani e aventi diritto all'assegno hanno già ricevuto la card che consente di ritirare la pensione agli sportelli bancomat senza fare la fila all'interno.

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Ma da domani il Green pass sarà obbligatorio anche per entrare nei principali negozi e attività commerciali. Titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del certificato, ma potranno effettuare dei controlli a campione. Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.

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E ancora, con due sole dosi di vaccino la durata del certificato sarà ridotta da 9 a 6 mesi. Provvedimento che avrà effetto retroattivo. Ma già in sede di Consiglio dei Ministri convocato per questo pomeriggio il governo dovrebbe dare autorizzare la modifica al Green pass che diventerà senza scadenza per chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal virus. E tornano a sperare in una ripartenza i gestori delle discoteche e delle sale da ballo, tra le poche attività costrette ancora alla chiusura sostanzialmente totale. La data della riapertura potrebbe essere quella del 15 febbraio: per la metà del mese è previsto, infatti, un calo della curva epidemiologica sufficiente per giustificare anche questo ulteriore allentamento. Ipotesi di proroga, invece, per l'obbligo delle mascherine all'aperto. Almeno finché i dati della pandemia non saranno palesemente migliorati.
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