Ieri Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia delle camere e si prepara a governare il paese. Ma quel paese quanta fiducia ha in lei? Parecchia, a giudicare dal sondaggio svolto da Lab21.01 per il sito Affaritaliani.it, secondo il quale più della metà della popolazione, il 53,8% per essere esatti, confida che la sua avventura Palazzo Chigi andrà per il verso giusto. Ma è il dato che riguarda il pugliese Fitto a fare rumore: si piazza al secondo posto tra i ministri del nuovo governo che incassano la fiducia degli italiani con il 63,4%.
I ministri
Primo tra i più “graditi”, al 63,8%, il neo ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Ma nel podio di questa classifica, la Puglia è protagonista: al secondo posto il fedelissimo di Meloni, Raffaele Fitto (63,4%), a cui dopo anni al Parlamento Europeo è stato assegnato proprio il compito di tenere i rapporti con le istituzioni comunitarie. Terzo il ministro della Difesa, Guido Crosetto (63,1%), che dunque non risente delle critiche sul conflitto di interesse che avevano seguito la sua nomina, essendo dirigente di importanti aziende nel settore delle forniture militari (cariche da cui si è dimesso subito dopo il giuramento).
A fare compagnia alla ministra Roccella in “zona retrocessione” troviamo invece il ministro delle Autonomie Roberto Calderoli, che raccoglie solo il 41,8% delle preferenze. Terz'ultimo, ma con 8 punti percentuali di vantaggio sul leghista, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Vaditara. La classifica dei tecnici vede invece in testa a pari merito il ministro della Cultura ed ex direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, e il ministro dello Sport Andrea Abodi, al sesto posto complessivo con un gradimento del 58,4%. Decisamente più in basso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (52,8%).
Quanto sono conosciuti i ministri
Se Salvini galleggia a metà classifica come popolarità può consolarsi con lo scudetto della notorietà. Il ministro delle Infrastrutture risulta infatti conosciuto al 93,8% del campione intervistato, seguito dai forzisti Elisabetta Casellati (90,3%), ex presidente del Senato e ora ministro delle Riforme, e Antonio Tajani (89,4%). Fanalino di coda Valditara, sconosciuto a oltre a metà degli intervistati, così come la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che col 49,7% fa appena meglio del collega (che si ferma un punto dietro).
Il dato sulla notorietà è destinato ad aumentare per tutti, visti gli impegni cruciali che attendono i ministri, ma sarà quello del gradimento che subirà le oscillazioni più significative e che sarà costantemente sotto l'occhio degli analisti e dei partiti.