Giochi del Mediterraneo, i rilievi di Fitto e Abodi: «Rilevati ritardi e criticità»

Giochi del Mediterraneo, i rilievi di Fitto e Abodi: «Rilevati ritardi e criticità»
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Domenica 12 Marzo 2023, 14:10

 «Il ritardo accumulato nell'attività di programmazione» dei Giochi del Mediterraneo del 2026 a Taranto «desta preoccupazione». Lo sottolineano il ministro al Pnrr Raffaele Fitto, e allo Sport, Andrea Abodi, in una lettera inviata il 10 marzo al comitato organizzatore dell'evento.

Le criticità

I ministri evidenziano che sono state rilevate «criticità» sulla base delle quali è «evidente che» non «si dispone di elementi sufficienti per l'aggiornamento dello schema di Dpcm recante l'identificazione delle opere da realizzare, la cui mancanza rischia di compromettere il tempestivo avvio degli interventi in tempi utili per lo svolgimento dei Giochi».

Manca il cronoprogramma

Fitto e Abodi spiegano che «l'attuale versione del Masterplan contiene addirittura meno informazioni di quelle rappresentate nella versione precedentemente trasmessa: non vi è infatti descritto - scrivono - lo stato aggiornato della progettazione e continua a mancare un cronoprogramma degli interventi, elementi senza i quali appare difficile garantire il rispetto dei tempi inizialmente previsti per l'organizzazione dei Giochi, nonostante siano passati quasi tre anni dalla costituzione del Comitato organizzatore».

Inoltre la nuova versione «prevede - proseguono i ministri - in aggiunta rispetto alle stime precedenti, 10 milioni di euro di spese correnti per allestimenti temporanei di impianti sportivi che sono stati inseriti nell'ambito del progetto senza fornire indicazioni in merito alle valutazioni che hanno condotto a questa scelta».

Per Fitto e Abodi «non appare chiaro se le ingenti risorse ancora da finanziare possano trovare parziale copertura nei fondi regionali, come riferito con nota del 28 maggio 2021 ove veniva indicata una quota a carico della Regione Puglia di importo pari a 50 milioni, pari a circa un terzo del finanziamento ancora necessario».

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