Puglia, il report settimanale di Gimbe: «Contagi aumentati e ritardo su terza dose dei vaccini». Scendono le regioni a "basso rischio”

Puglia, il report settimanale di Gimbe: «Contagi aumentati e ritardo su terza dose dei vaccini». Scendono le regioni a "basso rischio”
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Giovedì 28 Ottobre 2021, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 07:56

La Puglia è la quarta regione in Italia per percentuale di residenti vaccinati contro il Covid, il 77,6% ha completato il ciclo contro una media italiana del 75,1%: è quanto rileva la fondazione Gimbe. Al 77,6% va aggiunto un altro 3,4% di persone che ha ricevuto solamente la prima dose di vaccino anti Covid.

Indietro sulla terza dose e booster

La Puglia è, però, indietro rispetto ad altre regioni nella somministrazione della terza dose: il tasso di copertura vaccinale terze dosi è pari al 15,2%, media italiana del 30,8%).

Per quanto riguarda, invece, il tasso di copertura vaccinale con dose booster è pari al 20,9% (media Italia 32,3%); il tasso di copertura vaccinale con dose aggiuntiva è dell'8,3% (media Italia 25,6%).

Contagi su nell'ultima settimana

Anche in Puglia tornano a salire di molto i nuovi contagi Covid-19: secondo il rapporto settimanale della fondazione Gimbe, dal 20 al 26 ottobre c'è stato un incremento di casi dell'86,8% rispetto alla settimana precedente, e i casi attualmente positivi per 100mila residenti è risalito a 62. Nonostante questi dati, negli ospedali al momento la situazione resta sotto controllo: in area Medica, infatti, è occupato da pazienti Covid il 5% dei posti letto, mentre nelle terapie l'occupazione è pari al 4%.

Regioni italiane a basso rischio passate da 12 a 10 nella mappa europea

Nonostante l'aumento dei contagi la Puglia figura ancora tra le regioni italiane in verde, il livello di rischio più basso, nella mappa europea della situazione Covid-19 aggiornata ogni settimana dall'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, e pubblicata oggi. Scendono infatti a quota 10, più la provincia autonoma di Trento, le regioni italiane meno colpite. A passare in giallo, colore che indica un livello di rischio moderato (un gradino sopra il verde) sono il Lazio e l'Emilia Romagna. In verde rimangono Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, provincia di Trento, Umbria, Marche, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna. Le altre regioni in giallo sono: Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Marche, Campania, Calabria e Sicilia. Mentre la scorsa settimana, nel complesso, l'Italia appariva più verde che gialla, in questa settimana c'è un equilibrio nella classificazione Ecdc, che si basa sulle notifiche dei casi positivi ogni 100mila abitanti, in abbinamento alla percentuale di test positivi sul totale dei test effettuati, senza prendere in considerazione il tasso di vaccinazione. A livello europeo il giallo si diffonde e la Francia è passata completamente in giallo. Il rosso avanza in Germania e Austria, ma è anche il colore dell'intera Finlandia, di parte della Norvegia, dell'Irlanda (e non solo). E si vedono anche aree in rosso scuro, fascia di rischio massimo, come ad esempio la Slovenia, l'intera Romania, alcune aree della Grecia, Estonia, Lettonia e Lituania. 

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