Flagello xylella e stato di calamità i sindacati al fianco degli agricoltori

Flagello xylella e stato di calamità i sindacati al fianco degli agricoltori
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Sabato 5 Gennaio 2019, 11:06
Emergenza xylella e richieste per lo stato di calamità: ci saranno anche i sindacati al fianco degli agricoltori nelle due manifestazioni in programma la prossima settimana a Bari e Monopoli. Cgil, Cisl, Uil con le categorie del settore agricolo di Flai, Fai, Uila della Puglia aderiscono, al corteo, con i trattori, in programma dopodomani nel capoluogo ed il 13 gennaio all'iniziativa organizzata in favore della scienza e contro le teorie alternative alle misure di contrasto al batterio killer degli ulivi, che dopo aver flagellato il Salento, avanza dal nord brindisino, fino alla provincia di Bari, dopo il caso accertato tra Monopoli e Castellana Grotte.
«Necessitiamo di un fronte comune di tutto il settore agricolo per incalzare il Governo nel dichiarare lo stato di calamità mediante un decreto ad hoc. Purtroppo, oltre che per la xyella, quest'anno per il settore olivicolo è stato un anno da dimenticare anche per le condizioni climatiche: la gelata di febbraio ha procurato danni irreversibili alla produzione». Cosi i segretari generali di Uila Puglia, e Uil Puglia, Pietro Buongiorno e Franco Busto, che confermano l'adesione alle due manifestazioni della settimana prossima. «Parteciperemo convintamente alle iniziative promosse dal mondo delle associazioni, affinché vi sia un unico grido dall'allarme dell'intero sistema agricolo pugliese». Xylella e stato di calamità sono i due fronti trattati in un lungo intervento della deputata pugliese della Lega Anna Rita Tateo: «È appena trascorso un anno molto difficile per l'agricoltura pugliese, per via delle due emergenze. Questo governo, nei pochi mesi che ha avuto a disposizione, ha dimostrato un interesse per la Puglia e il settore agricolo che non hanno precedenti rispetto ai governi di sinistra. Riguardo la xylella, come riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei produttori e delle associazioni, va dato merito al ministro Centinaio di aver preso fin da subito coscienza del problema come un'emergenza. Il Piano straordinario ha infatti previsto lo stanziamento di 100 milioni, risorse che vanno ad aggiungersi a quelle erogate negli anni precedenti».
Sul fronte delle richieste dello stato di calamità, la parlamentare della Lega chiama in causa il governo regionale. «Per le gelate, purtroppo la questione è più complessa e spiace che a rimetterci siano gli agricoltori pugliesi, per colpe che non loro: la giunta Emiliano non ha presentato per tempo la delibera per ottenere i fondi destinati ai territori colpiti da calamità. C'è l'impegno - conferma Tateo - a provare con ogni mezzo a tutelare gli agricoltori pugliesi».
A chiedere unità, per le iniziative in programma, è intanto, il già deputato di Forza Italia Rocco Palese. «Bando alle polemiche e ai rimpalli di responsabilità: il 13 gennaio manifestiamo tutti insieme a Monopoli al fianco degli agricoltori contro la latitanza delle istituzioni a tutti i livelli e contro l'ostinazione di chi ancora continua a negare l'esistenza della xylella. Dinanzi all'avanzamento continuo del batterio killer e alla devastazione che ha colpito migliaia di ettari di ulivi, un intero patrimonio storico, ambientale e dinanzi a migliaia di aziende fallite e famiglie senza più alcun reddito, tutta la Puglia deve scendere in piazza».
Il livello di preoccupazione, dopo il ritrovamento del batterio a Monopoli, in queste ore sta mobilitando l'intero comparto pugliese dell'olivicoltura ed anche il mondo della politica, più legata al territorio barese. «La Regione Puglia deve bloccare l'avanzamento dell'infezione senza se e senza ma, con gli strumenti normativi di cui dispone e avendo il coraggio di creare delle barriere naturali nei territori cuscinetto. Non si dia spazio ed ascolto ai santoni' che predicano sulla materia». A dichiararlo sono i rappresentanti del movimento politico nazionale Italia in comune, il cui presidente pugliese è il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio.
D.San.
 
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