Finanziamento illecito ai partiti, il processo Emiliano resta a Torino

Finanziamento illecito ai partiti, il processo Emiliano resta a Torino
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Venerdì 8 Luglio 2022, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:44

Resta a Torino il processo per finanziamento illecito ai partiti, che vede imputati il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il suo capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi, e gli imprenditori Vito Ladisa e Giacomo Mescia.

Il tribunale ha respinto le proposte delle difese di trasferire la causa per ragioni di procedura o di competenze territoriale a Foggia o in Trentino. La vicenda è legata a versamenti di denaro a una società che curò la campagna elettorale di Emiliano per le primarie del Pd nel 2017.

Dalle difese, sulla base di considerazioni giuridiche sulla struttura del reato di finanziamento illecito e alla luce di quanto è emerso nel corso di una serie di accertamenti, sono giunte richieste di trasferire il processo a Foggia, da dove il 7 giugno 2017 fu disposto un bonifico di 20mila euro, o a Rovereto (Trento), dove fu approvato il bilancio di una società riconducibile alla posizione di Mescia, la Margherita srl. 

Oggi la decisione del tribunale: il processo sarà celebrato a Torino dove la prossima udienza è stata fissata per il mese di settembre. 

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