È nata Filomena, la settima figlia di Leonarda e Roberto. Il racconto dei genitori: «Difficile? Sì, ma non ci annoiamo»

La storia va in controtendenza in una Puglia che nel 2022 ha fatto registrare il record negativo di nascite

È nata Filomena, la settima figlia di Leonarda e Roberto. Il racconto dei genitori: «Difficile? Sì, ma non ci annoiamo»
di Giuseppe ANDRIANI
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Martedì 6 Giugno 2023, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 21:07

Altro che denatalità e record negativo. In un'Italia (e in una Puglia) che nel 2022 ha toccato il record negativo di nuovi nati, una storia in direzione del tutto opposta arriva da San Giovanni Rotondo, dall'Irccs Casa Sollievo della Sofferenza. Nella notte tra l'1 e il 2 giugno mamma Leonarda e papà Roberto hanno dato alla luce Filomena, una bellissima bimba di 3,240 kg. Fin qui, nulla di strano. Filomena, però, è la settima figlia della coppia. Sarà la sorellina minore di Alex 15 anni, Marzia 13, Samuel 10, Fabiana 7, Nicolò 4 e Désirée Pia 2.

Il racconto di mamma Leonarda

«I figli per me sono un'emozione unica. Mi basta uno dei loro sorrisi per rasserenare una giornata nera. In casa c'è sempre un'aria di festa e di chiasso, posso dire che non ci annoiamo mai», racconta Leonarda al sito ufficiale dell'ospedale.  «È stato un parto normale, ero già ricoverata e col medico ci eravamo dati appuntamento all'indomani mattina – ha detto –. In stanza ho deciso di fare una doccia calda e le contrazioni sono subito aumentate, fino al parto dell'1.02. È stata una bellissima esperienza anche questa. Volevo ringraziare tutto il personale del Punto Nascita, in particolare l'ostetrica Michela Villani e il ginecologo Raffaele Faioli che mi hanno assistito quella notte.

Ho memorizzato i loro nomi».

La donna ha 31 anni. È difficile crescere sette figli? «È tutta una questione di organizzazione . Ognuno ha i propri compiti. Abbiamo reso autonomi i più grandi e quando occorre ci aiutano con i più piccoli. Posso contare su una nonna, ma tutto il resto lo facciamo io, principalmente, e mio marito». E dal punto di vista economico? «Anche qui è una questione di organizzazione – ha aggiunto Leonarda –. Abbiamo abituato i nostri figli ad avere il giusto, non pretendono più del dovuto, tranne quando se lo meritano davvero. In quel caso siamo più permissivi. Facciamo una vita normale, come ho fatto io da bambina, come hanno insegnato a me i miei genitori». 

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