Movida e party abusivi, sindaci in allarme: «Si rischiano disordini»

Movida e party abusivi, sindaci in allarme: «Si rischiano disordini»
di Paola COLACI
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Martedì 6 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:47

Feste abusive in ville private e nei lidi con centinaia di giovani a ballare senza alcun controllo. E ancora “cene spettacolo” che si trasformano in eventi danzanti “all night long” in agriturismi e ristoranti. Infine, i locali dei centri storici delle più note località turistiche presi d’assalto dal popolo della notte “orfano” delle discoteche e primi affollamenti in strada, schiamazzi notturni e disturbo alla quiete pubblica. Ma c’è persino chi - come a Polignano a Mare, nel Barese - qualche notte fa ha deciso di trasformare la piazza del centro storico in campo da gioco per una partita a pallone .Ecco perché ora tra i sindaci pugliesi ora c’è preoccupazione. 

Allarme a Gallipoli, Minerva: «A rischio il disturbo della quiete pubblica»

Gestire la movida estiva e il flusso di presenze turistiche giovanili sarà un problema se discoteche e locali notturni non riaprono. A lanciare l’allarme per primo nelle scorse ore è stato il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, alle prese con la gestione degli arrivi turistici e migliaia di giovani già in città per le vacanze. «Nei giorni scorsi sono stato il primo a denunciarlo: la chiusura prolungata di discoteche e locali da ballo avrebbe determinato inevitabilmente il proliferare di feste ed eventi abusivi - ha rilevato Minerva - E il rischio che si verifichino episodi di disordine e disturbo alla quiete pubblica è più che concreto. Senza tralasciare il fatto che la ripartenza della movida notturna autorizzata farà da naturale contrasto anche ad altri fenomeni di abusivismo. C’è, infine.

la questione sicurezza: se qualcuno sta male durante questi party clandestini rischia di restare senza soccorso».

Discoteche chiuse, la rivolta parte da Gallipoli. In campo anche il sindaco: «Basta scuse, hanno diritto di lavorare». Appello del Silb al Governo

Anci Puglia, Vitto: «Ronde con i metronotte per garantire la sicurezza»

Ma a raccogliere segnalazioni che giungono da tutta la Puglia da parte di amministratori in allerta per il rischio della “malamovida” è il presidente pugliese di Anci (Associazione Comuni italiani) Domenico Vitto. «Io stesso ho previsto ronde notturne affidate ai metronotte per il controllo del centro storico e delle zone più frequentate dalla movida e dal turismo giovanile - annuncia - Quello che sta accadendo in altre località turistiche si riscontra anche a Polignano a Mare. E prevedo che non saranno pochi i problemi che ci ritroveremo ad affrontare». Criticità che anche per il numero uno di Anci Puglia sono da attribuire in buona parte alla mancata riapertura delle discoteche. «I giovani e i turisti non vanno di certo a letto presto - insiste Vitto - ma con le discoteche chiuse è scontato che i disagi si riflettano nei centri delle città. Proprio l’altra notte un gruppo di giovani ha pensato bene di utilizzare la piazza del centro storico come campo da calcio per una partita a pallone». 

A Otranto ingressi contingentati al molo

Situazione ancora sotto controllo a Otranto, nel Salento. «A oggi non ho ancora registrato notizie formali o informali di party clandestini o feste in spiaggia - fa sapere il sindaco Luciano Cariddi - È chiaro, però, che l’affollamento di locali, bar e attività presenti nel centro storico si rileva già. I controlli delle forze dell’ordine per il momento stanno garantendo il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. In relazione alle criticità registrate lo scorso anno sul molo e dovute alla presenza di un locale notturno, per limitare il rischio di affollamento e di concerto con i gestori abbiamo previsto un sistema di contingentamento degli ingressi. Certo, la riapertura delle discoteche potrebbe comunque contribuire a decongestionare i centri delle principali località turistiche».

Dopo il party abusivo a Pescoluse, il sindaco di Salve informa i carabinieri

Intanto il sindaco di Salve Francesco Villanova nelle scorse ore ha informato i carabinieri e i vigili urbani dopo la diffusione delle immagini del party abusivo tenutosi la notte tra sabato e domenica in un lido della marina di Pescoluse. Festa clandestina alla quale avevano partecipato circa un migliaio di giovani i quali si erano dati appuntamento a Baia Verde, a Gallipoli e a bordo di navette private avevano raggiunto la marina di Salve. Già ieri mattina gli agenti della Polizia locale hanno effettuato un sopralluogo nel lido. «Sono molto amareggiato - commenta Villanova - E adotterò tutti gli strumenti previsti dalla legge». Ma nuove segnalazioni di party abusivi arrivano anche da Nardò. «Diverse attività nel centro di Nardó e nelle marine hanno dato vita a un farwest di calche e balli sfrenati, in barba a ogni regola sul distanziamento. Peccato che i privati subiscano i controlli delle forze dell’ordine e sul suolo pubblico invece ognuno fa come vuole» rileva il candidato sindaco Pierpaolo Losavio.

Da Taranto a Fasano riflettori puntati su riapetura delle discoteche e misure anti-caos

Sollecitazione alla riapertura dei locali anche da parte dell’assessore al Turismo e Sviluppo Economico di Taranto Fabrizio Manzulli: «Questo mondo non ha a che fare solo con il divertimento, ma è piuttosto un comparto che assicura migliaia di posti di lavoro. La riapertura di questi locali corrisponde perciò alla rinascita di un settore che è, al tempo stesso, industria, impresa, azienda, economia, lavoro, vita. È arrivato il tempo di far ripartire, gradualmente ed in sicurezza, tutte le attività economiche». Secondo Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano in provincia di Brindisi: «È necessario che in questa fase gli amministratori facciano rispettare regole e norme previste per evitare disordini e criticità. A partire dalla legge regionale che limita le emissioni sonore a mezzanotte».
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