Festa per i 35 anni di "Quotidiano". «Il nostro giornale cresce con voi verso nuove sfide»

Festa per i 35 anni di "Quotidiano". «Il nostro giornale cresce con voi verso nuove sfide»
di Paola ANCORA
5 Minuti di Lettura
Sabato 7 Giugno 2014, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 18:24

Trentacinque anni di storia raccontati con carta e inchiostro. Fino all’evoluzione multimediale del web. E sempre con passione infinita. Trentacinque anni festeggiati ieri dal Nuovo Quotidiano di Puglia nella splendida cornice del quattrocentesco Chiostro dei Domenicani di Lecce. Trentacinque anni condensati in dieci minuti di video, realizzato da Alessandra Lupo e Maria Grazia Fasiello.

GUARDA LE FOTO DELLA FESTA

Con i volti di chi c'era, in quel lontano 1979, ad accompagnare i primi vagiti del giornale; con il ricordo di chi non c’è più; con le pagine in bianco e nero di quello che, strada facendo, è diventato il giornale di tutti. Della gente, innanzitutto. E poi il punto di riferimento per istituzioni, personalità del mondo politico, accademico, della cultura che, ieri, hanno brindato ai primi 35 anni di Quotidiano.

Un giornale divenuto “diario di bordo”, racconto costante di un territorio che è cambiato e cambia ancora.

Nato dal guizzo di genio di pochi “illuminati” e figlio del settimanale “La Tribuna del Salento” con direttore Antonio Maglio, Quotidiano è cresciuto grazie all’entusiasmo e alle idee di chi lo ha fondato e poi, negli anni, lo ha nutrito. Perché fare un giornale è questione di passione, innanzitutto, di fiducia e di entusiasmo. Che hanno accompagnato Quotidiano nella sua lunga e anche travagliata storia.

Ecco allora la creazione, nei primi anni Ottanta, del paginone culturale, con Rina Durante e Carmelo Bene fra i collaboratori, in una terra che all’epoca guardava con lassista indifferenza alla sua vocazione culturale e alla sua memoria. E poi, dieci anni dopo, la nascita delle pagine di provincia, in un Salento che, proprio allora, subiva la violenza distruttiva della “quarta mafia” o della mala, come allora si preferiva chiamarla per non impaurire, per non allarmare. Altri tempi, altre sfide superate. Il Salento e Quotidiano, la sua nuova voce, insieme. Perché è stata questa la spinta rivoluzionaria che ha consentito al giornale di superare le crisi cicliche dell’editoria.

«La nascita di Quotidiano – ha detto Azzurra Caltagirone, presidente di “Quotidiano di Puglia spa”, vicepresidente del gruppo Caltagirone editore e vicepresidente della Fieg – è stata un evento di democrazia, l’esordio di una voce nuova capace di stimolare e tenere insieme una comunità». Dal 1998, con l’acquisizione da parte del gruppo Caltagirone – terzo in Italia per lettori e copie vendute - la famiglia di Quotidiano è cresciuta sulle forti spalle del gigante. «Il giornale è cresciuto con voi – ha detto la presidente agli ospiti della festa – grazie al vostro stimolo continuo. In questi 16 anni abbiamo investito con rispetto perché crediamo nell’unicità di questo giornale». Da qui la scelta di «rifare il piano editoriale, abbinando al Quotidiano l’informazione nazionale del Messaggero». E poi la scelta di arrivare in edicola anche il lunedì perché “Quotidiano” fosse non solo una testata, ma, anche semanticamente, un compagno di vita. «Siamo entrati in un giornale complesso – ha detto ancora Caltagirone - con problemi economici, ma abbiamo raccolto la sfida e investito nel colore: oggi il Nuovo Quotidiano di Puglia è forse uno dei giornali più belli in Italia. E non ci siamo fermati: abbiamo sviluppato la versione digitale e investito nel capitale umano di questo giornale». Resistendo al mare magnum della crisi, affrontandola con tenacia e orgoglio di sé, riuscendo a investire nei giovani, a creare occupazione. «Oggi – ha aggiunto la presidente Caltagirone - non è un momento florido per il Paese e per il mondo editoriale, ma abbiamo trovato un equilibrio, invidiato da molti, che ci ha consentito di investire sui giovani e di tenere con noi i “grandi vecchi”, cioè coloro che conoscono la storia del giornale. E vogliamo continuare per altri 35 anni certi che insieme a voi, vinceremo anche questa sfida».

Una sfida che combattono ogni giorno anche alla Piemme, concessionaria di pubblicità con al ponte di comando l’amministratore delegato Franco Cisco; il direttore commerciale Alessandro Pizzirani e il direttore del settore marketing Mauro Mancuso. Una sfida che giornalisti, amministrativi, collaboratori provano ogni giorno a trasferire in un quotidiano locale, con ambizioni e orizzonti tutt’altro che localistici, con un occhio alla periferia – geografica e del pensiero – e un altro all’orizzonte infinito che Internet ha aperto nel mondo editoriale e nel giornale in particolare. Perché la vita e la crescita di Quotidiano corre parallela a quella del territorio salentino, vi si sovrappone, si mescola fino al punto che l’una diventa indistinguibile dall’altra.

Lo ha detto il direttore del giornale, Claudio Scamardella, svelando il “segreto” del successo di Quotidiano: «Non c’è soluzione alla crisi di questi tempi che non parta da una ritrovata centralità del territorio: il nostro giornale è radicato nel Salento, nel Grande Salento, ma è riuscito a sfuggire la deriva di ogni provincialismo, a sfidare i potenti e acquistare un peso anche a livello regionale proprio perché parte dal territorio. Quotidiano, con i 400mila lettori raggiunti dal cartaceo e dal web, e il Salento, con le province di Lecce, Brindisi e Taranto, che ambisce a diventare Capitale europea della Cultura nel 2019, faranno insieme quest’ultimo pezzo di strada, fino al 2019, quando il giornale festeggerà i suoi 40 anni». Il traguardo è importante, certo, ma ancora più importante sarà il percorso. Che faremo, questo l’augurio, ancora una volta insieme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA