Canonico e Ferri al centro della maxi inchiesta sul voto di scambio mafioso

Canonico e Ferri
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 15:40

Francesca Ferri, classe 1978, avvocatessa originaria di Valenzano, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicesindaco, imprenditrici, è coinvolta nella maxi inchiesta della Procura sul presunto voto di scambio assieme ad un altro “big” della scena politica e imprenditoriale di Bari, Nicola Canonico, attuale presidente del Foggia calcio (il club è assolutamente estraneo alle accuse rivolte al manager) ed ex consigliere regionale, oltre che imprenditore edile.

In occasione delle elezioni del maggio 2019 per il Comune di Bari - secondo l'accusa - fu costituita un'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

Le indagini avrebbero accertato un'attività di selezione e reclutamento di elettori con il pagamento dei loro voti (25 o 50 euro per ogni singolo voto) in favore della candidata di una lista civica alla carica di consigliere comunale, Francesca Ferri, poi risultata eletta.

L'associazione per delinquere sarebbe stata promossa, costituita e organizzata, oltre che dalla Ferri (che è finita in carcere), dal suo compagno convivente con rapporti di frequentazione con elementi di spicco della criminalità organizzata locale (anch'egli è finito in carcere), e dall' imprenditore edile Nicola Canonico (sottoposto agli arresti domiciliari), già consigliere comunale di Bari dal 2004 al 2009 e della Regione Puglia dal 2005 al 2015, nonché attuale presidente del Foggia calcio (serie C). A questa presunta associazione criminale avrebbero aderito altri 7 «portatori di voto», che avevano il compito di individuare, contattare e reclutare il maggiore numero possibile di elettori da cui avrebbero comprato i voti col danaro fornito o rimborsato da Ferri, dal compagno e da Canonico. Per questi fatti il gip ha contestato i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

I profili

Ferri nel 2019 era stata eletta in Consiglio comunale tra le forze di opposizione ed era stata nominata capogruppo della lista “Sport per Bari”. Poi nel 2021 il passaggio in maggioranza dopo la nascita del gruppo consiliare “Puglia Popolare”, formazione di estrazione centrista che fa riferimento a Massimo Cassano, direttore Arpal. Sarà proprio Ferri a essere nominata alla guida nel neo gruppo. “Ringrazio i colleghi consiglieri e il senatore Cassano per la fiducia. Al nostro interno abbiamo sempre premiato l’impegno, la competenza e il merito al di là del genere”, commentò.

Canonico, nato a Bari il 7 novembre del 1972, è un imprenditore edile con la passione per il calcio (è stato anche presidente del Bisceglie e tentò di acquistare la ormai fallita As Bari) e per la politica. Nel 1996 ha dato vita alla C.N. Costruzioni generali s.p.a , società ben consolidata, stabile e affermata nel settore dei lavori pubblici e privati. Ma la politica lo ha subito impegnato: è stato prima eletto consigliere comunale a Bari, ruolo ricoperto dal 2004 al 2009 con l’Udeur. Contemporaneamente è stato consigliere regionale dal 2005 al 2010, prima nel gruppo Misto poi nel Pd. Nel 2009, però, alle comunali, si è schierato contro Decaro, ha sostenuto l’opposizione assieme a Ferri.

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