Facoltà di Medicina a Lecce, è fatta: c'è il via libera dell'Anvur. Prime matricole a settembre: tutto pronto per i test d'ingresso

Facoltà di Medicina a Lecce, è fatta: c'è il via libera dell'Anvur. Prime matricole a settembre: tutto pronto per i test d'ingresso
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Giovedì 24 Giugno 2021, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 11:10

Una giornata storica per il Salento e la Puglia: nel Convento dei Domenicani a Cavallino, infatti, è stato inaugurato il “Salento Biomedical District”, nato da un progetto dell’Università del Salento e di Medtronic Italia assieme all’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR Nanotec) e al Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia  (CBN – IIT Lecce). E il taglio del nastro è stata l'occasione, per il presidente dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario Antonio Felice Uricchio, di annunciare il via libera definitivo al nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia dell’Ateneo leccese: il corso partirà dunque il prossimo settembre, con test d'ingresso già stabilito per il 3 di quel mese.

Il Salento Biomedical Discrict


Tornando al centro biomedicale, a tagliare il nastro Gaia de Marzo, dottoranda dell’Università del Salento in Ingegneria dei Materiali e Nanotecnologie presso il CBN – IIT Lecce, in rappresentanza del gruppo di studenti e dottorandi ideatori di un progetto di start up innovativa premiata lo scorso ottobre nella tappa leccese dell’hackaton tour organizzato da Medtronic Italia. Un gesto simbolico che sottolinea il ruolo da protagonisti che i giovani talenti avranno in questa iniziativa. Accanto a de Marzo, il rettore Fabio Pollice, il presidente e amministratore delegato di Medtronic Italia Michele Perrino, il direttore del CNR Nanotec Giuseppe Gigli e il coordinatore del Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’IIT Massimo De Vittorio. Presenti tra gli altri anche il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e le principali autorità del territorio.

Sono intervenuti inoltre, in collegamento, il sottosegretario di Stato al ministero della Salute Pierpaolo Sileri, la virologa Ilaria Capua, direttrice One Health Center of Excellence – Università della Florida, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il presidente dell’Anvur, Uricchio. 

Il progetto del “Salento Biomedical District”, nato nel 2020, serve a sviluppare la cultura biotecnologica mettendo a fattor comune le esperienze accademiche e industriali per la creazione di valore nel settore healthcare. Alla luce delle tendenze in atto negli ultimi anni e con il drammatico impatto che l’emergenza Covid-19 ha determinato, il “Salento Biomedical District” vuole essere un facilitatore di opportunità, programmi e iniziative per investire sui talenti degli studenti e delle imprese valorizzando così le loro idee ed esperienze. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di Medtronic Open Innovation Lab: l’iniziativa con cui Medtronic intende promuovere innovazione e crescita nel settore dell’healthcare, sostenendo e connettendo hub biomedicali di riconosciuta eccellenza e reputazione con l’obiettivo di creare un “laboratorio diffuso” aperto a tutti i protagonisti del Medtech. (sito ufficiale: https://salentobiomed.com).

Le dichiarazioni



«L’inaugurazione del “Salento Biomedical District” è un momento importante per l’Università del Salento e per il territorio - ha sottolineato il rettore Pollice - non soltanto perché si dà vita a una struttura che contribuirà alla creazione di un polo biomedicale, fungendo da incubatore di nuove iniziative imprenditoriali e da attrattore di investimenti research intensive, ma anche perché si dà attuazione a un indirizzo strategico che la nostra comunità accademica ha posto a base della propria missione: fare del nostro Ateneo – e, di riflesso, del Salento – un hub di ricerca di livello internazionale sul benessere sostenibile. Abbiamo incominciato a lavorare a questo obiettivo con l’apertura del corso di laurea triennale in Ingegneria Biomedica a cui a partire dal prossimo anno accademico, grazie al contributo della Regione Puglia, affiancheremo il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia con una specifica declinazione tecnologica a forte contenuto innovativo. Tutto ciò non va ad arricchire soltanto la nostra offerta formativa, consente anche di intensificare le attività di ricerca a essa collegate, attraendo ricercatori e investimenti che possano fattivamente contribuire allo sviluppo del distretto biomedicale. Affinché questo progetto abbia successo è tuttavia necessario il sostegno di tutta la comunità territoriale, c’è bisogno che questa comunità lo senta proprio e che lo interpreti come un patrimonio collettivo».

«Inauguriamo oggi questo nuovo spazio nel Comune di Cavallino che rappresenta un’altra importante iniziativa nell’ambito di un progetto di partnership con tutte le istituzioni coinvolte e partito nel 2019», ha sottolineato Michele Perrino, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia, «Dopo il progetto KnowHub arrivato alla seconda edizione e l’Hack for Med tour che è partito dal Salento, l’opening del “Salento Biomedical District” è il risultato di come la sinergia tra ricerca, ingegneria biomedica e clinica possa contribuire a migliorare le cure e il benessere delle persone rafforzando il contributo dell’industria dei dispositivi medici come abilitatore di crescita economica e occupazionale. Talento, inclusione, giovani, competenze e Sud», ha concluso Perrino, «sono i tratti caratterizzanti di questo progetto che contribuiscono alla contaminazione di cui questo Paese ha bisogno».


«L’avvio del “Salento Biomedical District”», ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, «segna la grande collaborazione tra enti pubblici e privati sui temi legati alla ricerca e all’innovazione tecnologica finalizzate alla cura e alla tutela della salute.

Facilitare le sinergie e rafforzare il dialogo è la strada da seguire per lo sviluppo dei territori e il benessere della collettività. La stessa che la Regione Puglia sta perseguendo per rafforzare il trinomio Impresa-Università-Ricerca in questo settore. Siamo infatti al lavoro per supportare la creazione di un Polo industriale del biotech, che metta a sistema le competenze di scienziati e ricercatori con l’esperienza e il dinamismo delle imprese pugliesi».

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