Bimbi affetti da Sma, Emiliano mette a disposizione il farmaco

Bimbi affetti da Sma, Emiliano mette a disposizione il farmaco
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Domenica 5 Settembre 2021, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 22:15

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'esito della riunione che si è svolta oggi alle ore 17 con gli uffici regionali, ha messo a disposizione il farmaco Zolgensma per la somministrazione ai due bambini pugliesi Marco e Paolo, affetti da Sma1, nonostante la commissione medica competente abbia espresso parere contrario. Lo comunica la Regione Puglia.

IL GOVERNATORE

«La decisione del presidente - viene spiegato - si fonda sulla assunzione di responsabilità piena da parte dei genitori in margine ad eventuali danni che possano conseguire ai piccoli pazienti a causa della somministrazione del suddetto farmaco. Tale assunzione di responsabilità era stata analogamente richiesta dai medici americani, con i quali le famiglie erano entrate in contatto, e che hanno partecipato alle riunioni con la commissione medica italiana». Il presidente della Regione ha dunque immediatamente comunicato ai medici curanti dei bambini in Italia, al Ministero della Salute e all'Aifa la propria decisione di mettere a disposizione il farmaco anche in via sperimentale o compassionevole, richiedendo ai medici curanti la prevista prescrizione medica, all'Aifa l'autorizzazione all'utilizzo del farmaco oltre i limiti dell'attuale autorizzazione ordinaria e al ministero della salute di esprimersi sulla vicenda.

LA PROCEDURA

«La somministrazione del farmaco - aggiunge la Regione - potrà aver luogo solo a condizione che i medici curanti prescrivano il farmaco e che Aifa e ministero della Salute autorizzino la somministrazione sperimentale o compassionevole. Si chiarisce ulteriormente che il sistema sanitario nazionale e la Regione Puglia non possono invece analogamente finanziare la somministrazione del farmaco all'estero senza prescrizione medica e sulla base della sola assunzione di responsabilità da parte dei genitori. La somministrazione all'estero non è comunque autorizzabile essendo il farmaco gratuitamente disponibile in Italia e sussistendo nel nostro Paese la capacità sanitaria di somministrarlo e di gestirne eventuali effetti indesiderati».