È terza ondata. Emiliano: "Puglia arancione e ordinanza per zone rosse". Scuole chiuse a Bari e Taranto; impennata record di contagi a Lecce

È terza ondata. Emiliano: "Puglia arancione e ordinanza per zone rosse". Scuole chiuse a Bari e Taranto; impennata record di contagi a Lecce
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Marzo 2021, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 20:19

Arriverà a breve una nuova ordinanza della Regione Puglia ma intanto il presidente Michele Emiliano lancia l'allarme: «Pandemia in crescita esponenziale in alcune aree: spingeremo i sindaci ad adottare misure antiassembramento e probabilmente il governo si accinge a un passaggio da zona gialla a zona arancione o addirittura rossa in alcune aree».

«Ho inviato al ministro Roberto Speranza una nota nella quale spiego che probabilmente la terza ondata è arrivata anche in Puglia. Una lettera nella quale preannuncio che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto, ma anche a Foggia e Lecce: la crescita dell’epidemia è vorticosa, mai vista una cosa del genere. Quindi credo che ci siano le premesse per l’adozione di misure più stringenti e un passaggio di zona di rischio della Puglia. Nel frattempo cercheremo di adottare tutte le misure temporanee, oggi farò ordinanza in attesa del provvedimento del ministro»: lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo online alla presentazione del libro di Giovanni Lamberti “Ci abbiamo messo la faccia” trasmessa da RadioRadicale. 

A poche ore di distanza, poi, lo stesso governatore ha aggiunto: «La collocazione in zona gialla della Regione Puglia mi ha indotto a chiedere qualche giorno fa ai miei collaboratori di anticipare le valutazioni che sarebbero state rese al Governo nei prossimi giorni.

I dati così ottenuti sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni - ha rimarcato Emiliano - I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti. Lo stesso tasso di incidenza di Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%. In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo».

LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI LECCE

Ma a preoccupare sono anche i numeri che arrivano dal Salento. L'incidenza settimanale a Lecce, pur restando su valori più bassi, è aumentata del 59% rispetto alla settimana precedente e, in generale, risulta in aumento anche nelle altre province. L'indice di replicazione diagnostica al 6 marzo (un indicatore simile all’Rt ma che può essere calcolato più tempestivamente) si attesta su valori di 1.22, indicando che, in assenza di misure mirate a limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone e i contatti interpersonali il livello di incidenza settimanale tra 14 giorni potrebbe superare, anche a livello regionale, i 300 casi per 100.000 abitanti.

«Si tratta di una previsione drammatica che farebbe salire spaventosamente ricoveri e decessi - ha evidenziato il governatore - Tale condizione incide in modo rilevante sulla rete dei posti letto covid: le riunioni giornaliere di monitoraggio dei posti letto Covid  hanno già registrato un aumento dei ricoveri dei pazienti Covid, tali da determinare una quasi completa saturazione dei posti letto dedicati nelle province di Bari e Taranto. Ma anche nelle altre province pugliesi, se la curva epidemica dovesse continuare la sua progressione, si determinerà un ulteriore incremento di richiesta di ricovero e queste ultime non potranno più soccorrere quelle di Bari e di Taranto. Assai problematica rischia di diventare anche la gestione dei posti letto no-covid che continuano ad essere sacrificati per la necessaria devoluzione di posti letto alla rete covid.  La capacità espansive della rete ospedaliera, sono ormai al massimo della loro estensione a causa della mancanza di personale. Sarà quindi indispensabile un maggiore supporto dei medici di Medicina Generale e dei Dipartimenti di prevenzione per la assistenza domiciliare dei malati covid».

L'SOS DI EMILIANO AL MINISTRO SPERANZA

Da qui l'urgenza del presidente della Regione di lanciare l'Sos a Roma. «Ieri notte abbiamo inviato al ministro Speranza una nota nella quale spieghiamo che la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannunciamo che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto: ma la crescita dell'epidemia è vorticosa e comincia a interessare anche altre province. Quindi credo che ci siano le premesse per l'adozione da parte del governo di un passaggio in zona di rischio più elevata, con misure più stringenti per le province di Bari e di Taranto rispetto al resto della Puglia, che comunque è in generale peggioramento, con relativa chiusura della didattica in presenza in tutte le scuole ovunque siano rilevati superamenti dei parametri previsti dall'ultimo dpcm del governo, come stiamo già facendo oggi con ordinanza per le province di Bari e Taranto, e in altre se si dovessero verificare superamenti nelle prossime settimane» ha rimarcato Emiliano.

SCUOLE CHIUSE A BARI E TARANTO
«Nelle province di Bari e Taranto abbiamo superato i parametri che consentono la chiusura totale delle scuole”: lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo online alla presentazione del libro di Giovanni Lamberti “Ci abbiamo messo la faccia” trasmessa da RadioRadicale. Oggi adotteremo – ha proseguito - misure anti assembramento, spingeremo i sindaci ad adottare misure anti assembramento e probabilmente il governo si accinge a un passaggio da zona gialla a zona arancione o addirittura rossa in alcune aree della Puglia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA