Emiliano incontra Delrio e scrive a Renzi: “Sono certo che risponderà”

Emiliano incontra Delrio e scrive a Renzi: “Sono certo che risponderà”
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Mercoledì 27 Aprile 2016, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 13:43
BARI - Ieri la missiva, oggi l'auspicio: «Sono certo che Renzi mi risponderà». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se avesse avuto risposta alla lettera scritta al presidente del Consiglio sul tema relativo al Masterplan per il Sud e, in particolare, al riparto delle risorse Fsc 2014/2020. Emiliano ne ha parlato intervenendo a Bari al Terminal crociere del porto al primo “Forum nazionale sulla portualità e la logistica - Lo stato di attuazione del Piano nazionale strategico”, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e dei principali interlocutori di istituzioni e operatori del settore. «La Puglia è in grado di spendere i fondi europei - ha proseguito Emiliano - e questa certezza legata alla capacità di spesa non può essere modificata dall'idea che si possa spendere meglio a Roma rispetto a Bari. Abbiamo fatto bene. Siamo affidabilissimi».

«Ho detto al ministro - ha aggiunto il governatore pugliese - che può contare su di noi, su una collaborazione critica ed intelligente che non è mai finalizzata a personali vantaggi della classe politica pugliese. La Puglia - ha spiegato Emiliano - ha la schiena dritta, sa quello che deve chiedere, sa quando deve obbedire, precisare, quando deve mettersi al lavoro e portare a casa dei risultati perché altrimenti senza non si è credibili. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: laPuglia è oggi il riferimento fondamentale di tutto il Mezzogiorno, in tutti i settori e questo - ha aggiunto Emiliano - fa parte di un orgoglio, che non è mio personale, ma di un'intera comunità di generazioni che sta facendo il proprio dovere con intelligenza e rispettando le leggi, con grande trasparenza. Questo non è un Mezzogiorno nel quale accadono incidenti di natura morale che compromettono il risultato del nostro lavoro. Siamo attentissimi, becchiamo e puniamo - ha concluso - chi si comporta male, escludendoli dal circuito della politica e dell'economia. 

“Non amiano anarchia nella programmazione”: così ha precisato a stretto giro di posta il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. «Siamo pronti a stare nei territori, a discutere. Però deve essere molto chiaro a tutti che noi non intendiamo rinunciare a fare un forte coordinamento nazionale. Nessuno vuole sostituirsi alle autorità locali ma non amiamo anarchia nella programmazione e nel comportamento. Deve essere chiaro a tutti». Delrio ha detto che, ad esempio, il «regolamento delle concessioni deve valere per tutti». Per Delrio, «il Paese deve abituarsi ad avere regole comuni». «Poche, pochissime», ha ribadito precisando che devono valere per tutti e sottolineando di «amare la semplificazione». Delrio ha fatto l'esempio del nuovo "Codice per gli appalti" che è stato reso più snello. «Siamo per la semplificazione», ha concluso il ministro, che ha commentato così la lettera inviata dal governatore pugliese al premier: «Alla Puglia non verrà sottratto niente».
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