Emiliano prepara la nuova giunta. Dopo Lopalco alla Sanità, c'è una seconda investitura: Pentassuglia all'Agricoltura

Emiliano prepara la nuova giunta. Dopo Lopalco alla Sanità, c'è una seconda investitura: Pentassuglia all'Agricoltura
di Paola COLACI
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Sabato 26 Settembre 2020, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 19:41
«Stiamo cercando di capire che forma dare a questa Giunta». E nel complesso gioco a incastri per la formazione della nuova squadra di governo, il presidente della Regione, l'uscente e riconfermato Michele Emiliano, occupa un'altra casella. L'assessorato all'Agricoltura sarà affidato a Donato Pentassuglia. Quella del consigliere regionale uscente di Martina Franca ed ex presidente della commissione regionale Agricoltura, primo dei nuovi eletti nella lista Dem del collegio di Taranto con 9.710 voti, è la seconda investitura ufficiale dopo quella dell'epidemiologo Pier Luigi Lopalco che lo scorso martedì, a meno di 24 ore dalla chiusura delle urne, era stato nominato assessore in pectore dal governatore durante una conferenza stampa.

Ieri è stata la volta di Pentassuglia. Analoga la modalità di nomina: attraverso la tv nel corso di un'intervista rilasciata al direttore del TgNorba Enzo Magistà durante la trasmissione Il Graffio. Confermando l'investitura ad assessore alla Sanità del capo della task force pugliese anti-Covid Lopalco («È un caso unico, lui si è candidato per fare l'assessore alla salute, è stato eletto a furor di popolo e io sono stato costretto a confermare la sua nomina» ha detto il governatore) Emiliano ha annunciato il nome del nuovo delegato all'Agricoltura. «Stiamo già cercando di capire che forma dare a questa Giunta - ha spiegato - Io ho lavorato molto e mi sono prodigato tenendo per me queste due deleghe. Ma è giunto il momento che la Giunta abbia un suo assetto fisiologico e ci sia, oltre che l'assessore alla sanità anche l'assessore all'agricoltura».

Dunque, l'annuncio: «Donato Pentassuglia, lavoratore eccezionale, è persona che forse avrei dovuto impiegare sin dall'inizio, nei precedenti cinque anni, e per varie ragioni non è avvenuto - ha aggiunto Emiliano - Sarebbe uno splendido assessore all'Agricoltura, sempre che il Partito Democratico sia d'accordo, e penso che lo sia». Lo stesso Pd che già lunedì, in attesa della proclamazione ufficiale del nuovo Consiglio regionale, ha già programmato la sua prima riunione politica post voto. Un appuntamento per conoscersi che vedrà protagonisti i neo consiglieri regionali eletti nelle liste Dem di tutta la Puglia. Una squadra a 16 che, stando alle previsioni, potrebbe portare più di un assessorato. In testa quello di Loredana Capone, delegata uscente a Cultura e Turismo e rieletta nel collegio leccese. Ma continua a circolare l'ipotesi che, in alternativa a una poltrona in Giunta, a Capone potrebbe essere affidata la presidenza del Consiglio.

Le variabili che Emiliano deve valutare, comunque, non sono poche per costruire una squadra di governo che per sua stessa volontà rispetterà la parità esatta di genere, con cinque uomini e cinque donne. Due caselle, però, sono state già occupate da Lopalco e Pentassuglia. Ma se le postazioni a disposizione si riducono, i desiderata si moltiplicano. E il toto-nomi continua a imperversare. Tra gli assessori uscenti che puntano alla riconferma una delle ipotesi più accreditate è quella di Sebastiano Leo, rieletto nella lista Popolari di Lecce e pronto a fare il bis alla Formazione Professionale. Ma ci sono anche quelli delle new entry: in testa il vice sindaco di Lecce Alessandro Delli Noci che con il suo record di voti - 17.097 preferenze con la civica Con - potrebbe occuparsi di Sviluppo Economico. In alternativa, al giovane salentino potrebbe essere riservata la poltrona di vice di Emiliano in Giunta.

Ma in corsa ci sono anche la barese Anita Maurodinoia, Debora Ciliento eletta nella Bat, l'altra barese Lucia Parchitelli e la foggiana Teresa Cicolella. Tra le file degli ex assessori che puntano alla riconferma ci sono invece il barese Gianni Stea dei Popolari e Raffaele Piemontese del Pd di Foggia. Ma l'istanza di riconoscimento del più suffragato di Puglia in valori assoluti sarebbe già stata recapitata al governatore del dem barese Francesco Paolicelli. Si vedrà.
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