Olivicoltura, migliaia di gilet arancioni a Roma. Centinaio: «Sì al decreto d'urgenza»

Olivicoltura, migliaia di gilet arancioni a Roma. Centinaio: «Sì al decreto d'urgenza»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Febbraio 2019, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 17:35
ROMA - Migliaia ai olivicoltori con i gilet arancioni a piazza Santi Apostoli, a Roma: arrivano da Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo e Toscana, per chiedere decreti d'urgenza e risorse per le gelate che hanno messo in ginocchio l'olivicoltura pugliese e per la xylella, la peste degli ulivi. Tanti i cartelli che si leggono che raccontano storie di sofferenze, «Ridateci la dignità», «Non siamo cittadini di Serie B», «In attesa del decreto moriremo gelati». Non mancano riferimenti alla politica sulle posizioni ambigue in tema xylella del M5S, «Con Grillo in regia attentate la nostra economia» o «Di Maio incontra i gilet gialli francesi, e gli olivicoltori quando?». In piazza un tappeto di rami secchi legati da nastrini arancioni e un feretro pieno di bottiglie di olio extravergine d'oliva italiano, una delle prime simboliche azioni di protesta che gli olivicoltori hanno preparato. «È l'immagine simbolo della nostra olivicoltura ridotta ad un cimitero di ulivi per la xylella e per le gelate dello scorso anno - afferma il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli - senza interventi rapidi e concreti del governo saremo costretti a chiudere tutto e sarebbe una bomba sociale ed economica per il Sud intero». 
Nel corso della manifestazione, l'intervento del ministro alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha offerto qualche certezza in più alla piazza, colma di olivicoltori. «Il decreto su gelate e xjlella entrerà a far parte del provvedimento sulle emergenze, perché questo è un problema che deve diventare un problema governativo», annuncia il ministro davanti ai gilet arancioni. «Quindi - ha affermato - a livello governativo ci riprendiamo in carico la problematica, dentro il decreto - ha sottolineato - ci saranno gli interessi passivi, le giornate di lavoro e tutto quello che è previsto». «Mi impegno - ha ribadito - ad aprire un tavolo di lavoro al ministero del Lavoro e al Mise, per quanto riguarda i frantoi, per quanto riguarda il problema Puglia. Lo attiveremo il più velocemente possibile».

Centinaio ha poi ricordato il decreto xylella approvato ieri in conferenza Stato-regioni: «Ci sono i soldi e quindi si parte». Per poi concludere: ««Mi scuso per avervi dato il fastidio di venire a Roma. Il 26 ci vediamo in Puglia» e «per quando andremo giù vorremmo avere già in mano il testo del decreto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA