Coprifuoco "ritardato"? Emiliano: «Va tolto gradualmente, non è di per sé necessario per far scendere i contagi»

Il presidente Michele Emiliano sul coprifuoco: «Va tolto gradualmente, non è di per sé necessario per far scendere i contagi»
Il presidente Michele Emiliano sul coprifuoco: «Va tolto gradualmente, non è di per sé necessario per far scendere i contagi»
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 15:33

Il coprifuoco? Va tolto gradualmente. Così il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza della Regioni, Michele Emiliano, rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla posizione delle Regioni sulla questione del coprifuoco, a margine di un sopralluogo al cantiere di un nuovo edificio in costruzione nel Policlinico di Bari.

«Qualcuno fa la previsione che tra breve il coprifuoco non sarà più necessario, però non può essere tolto immediatamente perché, in questo momento, rischia di darci un colpo di coda sui contagi del quale proprio non abbiamo bisogno.

Va fatto gradualmente». 

«Tutti sanno che il coprifuoco, man mano che i contagi scendono e le vaccinazioni aumentano, si allungherà - spiega Emiliano - o addirittura sparirà nel tempo. Non credo che i presidenti delle Regioni e il Governo si debbano concentrare adesso su questa questione del coprifuoco. È evidente che come tutte le misure che abbiamo adottato, il coprifuoco non è di per sé necessario per far scendere i contagi, serve ad evitare di dare occasione a coloro che violano le norme elementari di contenimento della curva, di poter fare queste violazioni. Più le persone si comportano bene e meno si contagiano, meno ci sarà bisogno di questo».

«Chiusure attività solo se sono a rischio vite»

 

«Il numero di contagiati, che potrebbe salire in questa fase, non deve trarci in inganno- ha proseguito Emiliano - Dobbiamo mantenere ferma la barra perché la chiusura delle attività economiche può essere sensata solo a condizione di salvare la vita a chi rischia complicazioni o di morire e quindi in caso di saturazione delle strutture ospedaliere».

«Se questi due elementi non ci sono, cioè - spiega Emiliano - se la gran parte dei contagiati saranno, come io mi auguro, asintomatici, è inutile tenere conto del numero e dell'incremento eventuale dei contagiati perché è chiaro che, riaprendo tutto, questo numero salirà e quindi non può essere più questo l'elemento fondamentale per la classificazione delle varie aree di contenimento della curva».

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