Elezioni amministrative, in Puglia al voto 51 Comuni: urne aperte oggi e domani. Ecco dove si vota

Elezioni amministrative, in Puglia al voto 51 Comuni: urne aperte oggi e domani. Ecco dove si vota
di Alessandra LUPO
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Domenica 14 Maggio 2023, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 15:36

Considerato una prova generale della chiamata alle urne del 2024, il voto di oggi e domani (si vota dalle 7 alle 23 e dalle 7 alle 15 di lunedì) sarà comunque un discreto saggio dell'aria politica che si respira in Italia e anche in Puglia dove, dal Gargano al Salento, sono 51 i Comuni chiamati a rinnovare l'amministrazione, pari al 19,8% sul totale di 257. Elezioni amministrative: ecco dove si vota in Puglia.

Dove si vota


Tra questi c'è solo un capoluogo, Brindisi, con 83mila residenti e una sfida che potrà dare molte risposte. Da una parte la città messapica sarà il termometro dell'intesa tra Pd e M5s, raffreddata nelle scorse ore da Giuseppe Conte ribadendo che «l'accordo strutturale con il Pd non è all'ordine del giorno». Qui i dem pugliesi hanno sacrificato sull'altare del campo largo il sindaco uscente Riccardo Rossi, sostenuto unicamente dalla lista di Alleanza Verdi e Sinistra, preferendogli la coalizione con i pentastellati a sostegno di Roberto Fusco (che ha con sé anche tre civiche).
Ma in terra brindisina anche il centrodestra dovrà testare la sua compattezza, raggiunta dopo un inizio di tensioni tra Fratelli d'Italia e gli azzurri sul candidato Pino Marchionna, già sindaco nei primi anni '90, a capo di un'alleanza di 6 liste.

A dire se l'incidente è più o meno chiuso potrebbe stabilirlo anche la performance del quarto candidato, Pasquale Luperti del Movimento Regione Salento, sostenuto da 2 civiche, che potrebbe tentare qualche scontento.


Dei 51 Comuni al voto è interessante notare che solo 36 sono arrivati dalla scadenza naturale del mandato, tutti gli altri invece arrivano alle urne dal commissariamento, compresa la caldissima piazza di Altamura (70mila abitanti), dove ben cinque candidati concorrono alla carica di sindaco lasciata vacante dalla dimissionaria Rosa Melodia: Giovanni Moramarco guida una coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d'Italia e 4 liste civiche (in cui sono presenti senza simbolo anche candidati di Azione); Antonio Petronella è il candidato di un'alleanza formata da Udc più 8 liste civiche e sarà sostenuto anche dal Pd, che in seguito alla spaccatura interna e con il M5s ha deciso di rinunciare al proprio simbolo; Michele Loporcaro è sostenuto dal Movimento 5 Stelle ed una civica; su Donato Laborante puntano i Nuovi Socialisti mentre il giornalista e scrittore Carlo Vulpio si presenta con la lista "Avanti Mediterraneo Rinascimento Sgarbi", in cui è presente anche il noto critico d'arte.


Nella città metropolitana di Bari, dove pure la tensione è altissima in vista del futuro voto nel capoluogo, si vota anche ad Acquaviva, Casamassima, Mola, Monopoli, Poggiorsini, Toritto, Valenzano e Noci, comune quest'ultimo che si è distinto per il record di candidati. Al fianco dei quattro concorrenti alla poltrona di sindaco corrono infatti ben 22 liste per un esercito di 350 nomi. Praticamente uno ogni 38 aventi diritto al voto: come si dice in questi casi, un candidato in ogni famiglia.


Nel Brindisino, da un doloroso commissariamento dovuto allo scioglimento per infiltrazioni mafiose arriva Ostuni, dove la sfida è netta: Antonella Palmisano per il centrodestra compatto contro Angelo Pomes che unisce centrosinistra e M5s (più pezzi di Azione). Ma nel Brindisino andranno al voto anche Francavilla Fontana e Carovigno (tutti con più di 15mila abitanti) più Oria, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna.
Nella Bat si vota solo a Bisceglie e Margherita di Savoia, mentre nel Foggiano andranno alle urne i cittadini di 11 Comuni: Vico del Gargano, Carapelle, Ascoli Satriano, San Paolo di Civitate, Peschici, Bovino, Pietramontecorvino, Castelluccio Valmaggiore, Anzano di Puglia, San Marco la Catola nonché Faeto. A Faeto, piccolo borgo di minoranza linguistica francoprovenzale che conta 618 abitanti, nel 2017 non si presentò nessuno. Questa volta invece sono i giovanissimi a lanciare la sfida, non solo politica ma anche alla sopravvivenza generazionale del piccolo borgo dove lo sfidante del sindaco uscente Michele Pavia ha appena 18 anni; si tratta di Francesco Carosielli, non ha ancora finito la scuola e agli elettori ha promesso una macelleria nel paese.


Otto i Comuni al voto nel Tarantino: Castellaneta, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, Palagianello, Pulsano, San Marzano di San Giuseppe e Roccaforzata, anche qui dopo la caduta dell'amministrazione per l'arresto del sindaco.


La provincia di Lecce è quella con il maggior numero di Comuni chiamati alle urne. Le sfide più attese restano Otranto, dove il sindaco in carica fu arrestato, insieme a Surbo, Squinzano, Vernole e Veglie (tutti commissariati). Ma al voto ci saranno anche Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Salve, San Donato, Sannicola, Santa Cesarea Terme e Spongano.

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