Rifiuti sulle strade del turismo: arrivano droni e fototrappole

Rifiuti sulle strade del turismo: arrivano droni e fototrappole
di Donato NUZZACI
4 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:44

Niente più rifiuti nelle strade turistiche e ad alta valenza paesaggistica pugliesi. È con questo obiettivo che la Regione Puglia intende portare avanti una strategia di contrasto e prevenzione del fenomeno degli abbandoni dei rifiuti, approvata dalla giunta regionale a luglio scorso, attraverso azioni di controllo e monitoraggio con iniziative di potenziamento dei servizi utili al conferimento da parte dei cittadini e di sensibilizzazione dei comportamenti dei singoli e delle collettività.

L'Avviso

All’interno della strategia, con un Avviso - pubblicato nelle scorse ore - e una dotazione finanziaria di 500mila euro, la Regione e in particolare l’assessorato all’ambiente guidato da Anna Grazia Maraschio, sta per avviare un piano di vigilanza e prevenzione lungo le principali strade statali e provinciali, in tutte le province pugliesi, con l’affidamento di un servizio di installazione, gestione e manutenzione di un sistema di videosorveglianza a cura del Nucleo di vigilanza ambientale regionale. Con lo stesso stanziamento, è previsto l’acquisto di cinque droni e relativi corsi di abilitazione per addetti alla vigilanza ambientale oltre ad una campagna di comunicazione che si affiancherà ad un’altra finalizzata alla sensibilizzazione dei cittadini.

Droni e fototrappole, dunque, per un progetto sperimentale che andrà a potenziare il sistema di controlli nelle sei provincie pugliesi, con il servizio operativo anche nelle ore notturne.

«Il territorio della nostra Regione è costantemente interessato dal fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni specie - dichiara l’assessora Maraschio - un fenomeno purtroppo in crescita e deleterio per una terra, qual è la Puglia, ad altissima vocazione turistica e che tanto sta investendo sulla bellezza del suo paesaggio unico al mondo. Abbiamo deciso di affrontare il problema in maniera organica, partendo da un presupposto: negli anni passati la Regione ha speso decine di milioni di euro per la pulizia straordinaria del territorio, che è un intervento necessario ma non risolutivo senza misure di prevenzione, monitoraggio e repressione. Abbiamo quindi ideato un progetto sperimentale di vigilanza attiva del territorio. Un controllo capillare, svolto dal Nucleo di vigilanza ambientale, per presidiare le strade del turismo a valenza paesaggistica».

Il progetto


La Regione si impegna quindi a potenziare la tutela ambientale e paesaggistica del territorio con risorse finalizzate alla vigilanza, controllo, contrasto e rimozione di cumuli di rifiuti abbandonati. A tale scopo - fanno sapere da Bari - negli ultimi cinque anni, a supporto dei Comuni nelle azioni di prevenzione, rimozione dei rifiuti e ripristino delle aree oggetto di abbandoni di rifiuti, la Regione ha impegnato risorse che ammontano ad un totale di circa 31,5 milioni di euro. Nonostante gli sforzi della stessa Regione e degli enti locali nella cura e pulizia del territorio, il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti non ha mostrato segni di rallentamento. Ed è per questo che la giunta del presidente Michele Emiliano ha voluto approvare una strategia più ampia di contrasto e prevenzione degli abbandoni dei rifiuti. All’interno di questa iniziativa, l’assessorato all’ambiente si è impegnato nell’attuazione del recente Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e del Piano di gestione dei rifiuti speciali che prevedono un programma di «prevenzione dei rifiuti che comprendono una serie di misure specifiche finalizzate a promuovere politiche di prevenzione e di minimizzazione della produzione dei rifiuti urbani e speciali e azioni finalizzate al contrastare il loro abbandono nell’ambiente terrestre e marino».

Ad essere coinvolte saranno anche le forze dell’ordine, con la collaborazione dei Comuni, delle Province e dei concessionari delle infrastrutture stradali: «Ognuno per le proprie competenze, dovrà dare un contributo importante alle azioni di contrasto e prevenzione dell’abbandono dei rifiuti nella definizione delle azioni puntuali che, anche grazie al contributo regionale, saranno funzionali alla risoluzione o almeno al ridimensionamento di queste criticità», spiegano dalla Regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA