Sagre e fiere, riapertura dal 15 giugno. Dalle mascherine al numero di presenze: ecco le regole

Sagre e fiere, riapertura dal 15 giugno. Dalle mascherine al numero di presenze: ecco le regole
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Venerdì 4 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 12:31

Da sempre hanno colorato l’estate della Puglia, spingendo gruppi di amici e famiglie a spostarsi da un comune all’altro alla ricerca di menu caratteristici e di musica dal vivo tradizionale. Poi il Covid le ha fermate per più di un anno, ma ora finalmente ritornano. Dal 15 giugno via libera a sagre e fiere, che ripartono in zona gialla, nel rispetto delle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, stilata dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e approvate dal Comitato tecnico scientifico. Il comparto Fiere è stato tra i settori maggiormente penalizzati dalla pandemia, ma ora, finalmente, si potrà tornare alla normalità, ovviamente ci sono delle regole che, come sta accadendo per tutti i segmenti produttivi riaperti, vanno rispettate.

Come informare gli stranieri

Innanzitutto, l’informativa agli stranieri, necessaria più che mai per dare una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, che sia comprensibile anche per i clienti che arrivano da altri paesi. È possibile utilizzare una segnaletica ad hoc, una cartellonistica o sistemi audio-video. Si può anche fare ricorso a personale incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore.

Numero di presenze

Tra le regole anche quella di definire a priori il numero massimo di presenze contemporanee, che è legato agli spazi e al ricambio d’aria e al distanziamento per evitare assembramenti nel percorso di entrata, presenza e uscita.Necessaria anche la segnaletica a terra, che serve per la riorganizzazione degli spazi, consentendo un accesso ordinato e, se serve, contingentato, per evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti. Fanno eccezione solo i componenti dello stesso nucleo familiare o i conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale.

Si dovrà misurare la temperatura

Se possibile viene chiesto di organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita. Inoltre potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso se la temperatura è superiore a 37,5 °C.

Barriere

Le linee guida prevedono poi che alla reception e alla cassa ci possano essere barriere fisiche, come, per esempio, gli schermi trasparenti. In alternativa - si legge - il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso bisogna favorire modalità di pagamento elettroniche. È obbligatorio rendere disponibili i prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti (per esempio all’entrata, all’uscita, nei servizi igienici), soprattutto nei punti di ingresso e di pagamento. «Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce» viene chiarito nel vademecum.

Distanziamento

Per quanto riguarda, invece, il distanziamento, se ci sono posti a sedere, dovranno prevedere un distanziamento minimo per garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro (estendibile a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).

Mascherine

Va sottolineato anche che tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree. Non sono invece obbligatorie per i bambini sotto i 6 anni. Infine, è necessario garantire una frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, delle attrezzature e dei locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza. Negli ambienti interni, è obbligatorio mantenere aperte finestre e vetrate per favorire il ricambio d’aria naturale, a meno che le condizioni meteorologiche o di necessità non lo consentano.