Vaccini, dopo il decreto sul pass è boom di prenotazioni

Vaccini, dopo il decreto sul pass è boom di prenotazioni
di Massimiliano IAIA
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Martedì 21 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 23:54

Uno scossone proprio no, una buona spinta sì. Il decreto di estensione del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori ha determinato, negli ultimi giorni, un aumento delle vaccinazioni in Puglia. Percentuali non clamorose, almeno se rapportate all’entusiasmo della struttura commissariale che aveva parlato di un boom («C’è stato un incremento di vaccinazioni tra il 20% e il 40%») a livello nazionale. Ma comunque un aumento incoraggiante, per una Puglia che veniva da settimane in cui il trend vaccinazioni era andato stabilizzandosi. E, inevitabilmente, il giorno in cui si è registrato il maggior aumento di prenotazioni è stato quello successivo all’approvazione del decreto. Resta, tuttavia, ancora l’ultima sfida, ossia quella di convincere la fascia più oltranzista della popolazione contraria alle vaccinazioni. Quella che, per intendersi, in molti casi haaffermato persino di preferire i tamponi a pagamento alle somministrazioni gratuite di vaccino, così da ottenere ugualmente il green pass necessario per accedere ai luoghi di lavoro.

IL CONFRONTO
Un raffronto interessante può essere effettuato tra le vaccinazioni del 10 settembre - quando ormai dal dibattito sul green pass emergeva chiaramente la volontà del governo di estendere lo strumento a tutti i lavori, attraverso un decreto poi approvato giovedì scorso - e quelle di ieri. Nel lasso di tempo di dieci giorni, per la fascia d’età 40-49 anni l’aumento delle vaccinazioni è stato del 3,4%, variazione che scende al +2% per la fascia 30-39 e che risale del 5% per la fascia 20-29.
Se ieri è stato il giorno del debutto per le terze dosi - per ora riservate esclusivamente agli immunocompromessi - negli hub ad accesso libero si prosegue ovviamente anche con le somministrazioni delle prime e delle seconde dosi.

LE ASL

Nell’ultima settimana l’Asl di Bari ha effettuato quasi 25mila vaccinazioni. Di queste, circa 8800 - tra prime e seconde dosi - sono state appannaggio dei giovanissimi della fascia d’età 12-19 anni e oltre 12mila quelle riservate al gruppo più vasto tra 20 a 49 anni. Per quanto riguarda le prenotazioni di prime dosi, si è registrato un aumento del 60% nella giornata di venerdì (il giorno prima c’era stata l’approvazione del decreto), con un balzo da 700 a 1200, mentre negli altri giorni non sono state rilevate grosse oscillazioni. 
Venerdì scorso a Brindisi circa 160 prenotazioni in più e nel fine settimana 300 prenotazioni per la prima dose, tanto da indurre l’Asl di Brindisi a parlare di «rinnovato interesse per la prima dose o per completare il ciclo vaccinale». «Per l’inizio dell’anno scolastico - ha detto Stefano Termite, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl - puntiamo sulla sicurezza: su indicazione del Ministero della Salute e della Regione Puglia stiamo mettendo in campo diverse iniziative e pensiamo anche a quegli alunni delle primarie e secondarie di primo grado che per età non si possono vaccinare. Stiamo predisponendo un monitoraggio a campione per alcune classi attraverso test salivari con tecnologia molecolare, e quindi ad alta sensibilità e specificità, per individuare eventuali casi positivi e adottare soluzioni per evitare il contagio».
A Lecce ha dato i suoi frutti l’accesso libero alla vaccinazione, possibile dal 13 settembre. E buona è stata anche l’adesione all’Open day di sabato scorso, avvenuto all’interno del Centro commerciale di Cavallino: 350 persone, dai 12 anni in su, hanno ricevuto il vaccino nell’ambulatorio medico mobile dell’Asl Lecce.
Stando al dato ministeriale diffuso ieri mattina, in Puglia sono state somministrate complessivamente 5.679.926 dosi, pari all’88,8% di quelle consegnate.

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