Subito l'apertura di discoteche, sale slot e centri scommesse. Poi i centri per l'infanzia: leggi l'ordinanza della Regione

Subito l'apertura di discoteche, sale slot e centri scommesse. Poi i centri per l'infanzia: leggi l'ordinanza della Regione
di Francesco DE PASCALIS
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Sabato 13 Giugno 2020, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 14:39
Il balletto sulla riapertura delle discoteche: prima sì, poi forse, poi no. E ieri sera di nuovo sì con l'ufficialità sancita dalle ordinanze di alcune Regioni. In deroga, per così dire, all'indicazione del governo Conte che aveva spostato l'apertura al 15 luglio. Un consiglio, quello del premier, che non è bastato a convincere chi, da qualche settimana, era partito lancia in resta per salvare uno dei settori cruciali del turismo. Puglia compresa che, in questi giorni, ha continuato a tessere la tela di una riapertura anticipata.

Ieri, come si diceva, la svolta. Prima l'annuncio di Maurizio Pasca, presidente nazionale di Silb/Fipe Confcommercio, che con un post sui social ha ufficialmente parlato di «riapertura delle discoteche». Poi, appunto, le prime decisioni messe nero su bianco. In Emilia Romagna, Liguria e Veneto dove, con ordinanze firmate rispettivamente dai governatori Stefano Bonaccini, Giovanni Toti e Luca Zaia, le Regioni hanno deciso di giocare d'anticipo. Rimini e Riccione, ad esempio: l'ordinanza del Governatore, firmata poche ore fa, parla di ripartenza il prossimo 15 giugno.

LEGGI IL PROVVEDIMENTO: 873.20 ordinanza riaperture dal 15 giugno_13112928.docx

Insieme alle discoteche all'aperto, riapriranno - è ufficiale - aree giochi attrezzate per bambini, le attività connesse al wedding e ai ricevimenti per eventi, le attività formative in presenza, le sale slot, le sale giochi e le sale scommesse.

Lo stesso provvedimento del presidente Michele Emiliano fissa al 22 giugno la riapertura delle attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia (3-36 mesi), delle attività ludico-ricreative di educazione non formale e attività sperimentali di educazione all'aperto (outdoor education) per bambini e adolescenti di età compresa tra fra i 3 ed i 17 anni, dei campi estivi.

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Risultato: nel giro di pochi minuti le notizie sono rimbalzate in Puglia. E, soprattutto, nel Salento che delle discoteche è una capitale a livello europeo da molti anni. Una riapertura anticipata rispetto al 15 luglio: molto più di un'ipotesi, non una semplice voce o un'indiscrezione buttata lì a caso. Tanto da trovare conferma nella più ufficiale delle voci. Quella dell'assessore all'industria turistica e culturale, Loredana Capone, che ha seguito la difficile odissea del mondo delle discoteche. «Confermo che sulle discoteche e sui locali da ballo oltre che su altri comparti collegati al mondo dello spettacolo, dell'intrattenimento - ha detto al telefono la Capone - la Regione Puglia sta lavorando ad una nuova ordinanza di imminente pubblicazione». Questione di pochi giorni, molto più di una semplice promessa. La data? Quella no. Non c'è ancora. Ma è evidente che quello è l'obiettivo: il 18 giugno come la Romagna (da sempre rivale nella nightlife estiva) o, al massimo, il weekend della settimana successiva.

Ma facciamo un passo indietro. L'altro ieri con l'ultimo Dpcm del presidente Giuseppe Conte era stata fatta una retromarcia sulle riaperture delle discoteche, fino a quel momento data quasi per certa, decidendo «di rinviare il via libera all'aprtura al 14 luglio», ma lasciando comunque ai presidenti di Regione di optare per soluzioni diverse. Da qui l'operatività immediata di alcune Regioni: chi ha saputo aperto, chi potrebbe ufficializzarlo nei prossimi giorni
Esulta, e non poteva essere diversamente per Pasca del Silb. «Siamo stanchi ma soddisfatti del lungo lavoro svolto e che oggi ci consente di iniziare a pensare ad un futuro diverso e cercare, tra mille difficoltà, di approcciare una riapertura dei nostri locali -afferma il presidente nazionale dei locali da ballo - è stata la vittoria di Silb e di tutti quegli imprenditori che hanno dimostrato di saper fare squadra. E' anche grazie alle discoteche ed all'intrattenimento, e non solo all'enogastronomia ed alla natura, che la nostra terra è cresciuta nel tempo come meta scelta da tanti viaggiatori. Un comparto in crisi che come detto più volte coinvolge ben 2.500 aziende, che hanno un fatturato complessivo di 4 miliardi e danno lavoro ad almeno 100.000 persone».

Poi la chiusura e l'annuncio. «Con il mio locale le Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno, sulla costa di Nardò - conclude Pasca - sono pronto ad aprire il 27 giugno. L'ho detto nelle scorse ore e lo ribadisco ora». Non solo. È intervenuto anche Francesco Susca, componente del Comitato tecnico scientifico della Puglia per il tavolo entertainment oltre che proprietario della discoteca Praia di Gallipoli. «Abbiamo riaperto il tavolo pugliese valutando quale fosse la situazione migliore, soprattutto in relazione alla curva epidemiologica attuale. Il governo Emiliano è pronto a valutare la possibilità di aprire molto prima di metà luglio».
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