Coprifuoco e riaperture: estate senza limitazioni. Da domani alle 23. L'estate sarà senza limitazioni

Coprifuoco e riaperture: estate senza limitazioni. Da domani alle 23. L'estate sarà senza limitazioni
di Paola COLACI
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Martedì 18 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 07:16

C'è il nuovo Decreto: da domani l’Italia riparte. E la Puglia si prepara a spingere sull’acceleratore del turismo. Complice il coprifuoco posticipato di un’ora e fissato alle 23 già da domani (19 maggio), a mezzanotte dal 7 giugno e definitivamente cancellato dal 21 giugno, ristoratori e addetti ai lavori del comparto dell’accoglienza ora chiedono alla Regione di stringere i tempi. E chiedono azioni di programmazione e promozione territoriale in vista della stagione turistica ormai alle porte.

«Non c’è più tempo da perdere: con l’approvazione del Decreto da parte del governo di fatto ora la Regione è nella condizione di poter programmare azioni e misure di promozione in vista dell’estate» sollecitano operatore di settore e rappresentanti di categoria. In testa Confindustria e Confesercenti Puglia. Seppure l’appello resti sempre lo stesso: «Si usi cautela e prudenza per non rischiare di dover chiudere tutto nuovamente. Ipotesi che va scongiurata a tutti i costi».

La road map del governo


Intanto dal prossimo lunedì via libera alle consumazioni al bancone del bar. Poi toccherà a palestre e ristoranti al chiuso. Dal 1 giugno si potrà pranzare e cenare al ristorante anche al chiuso e dal 15 giugno torneranno i matrimoni ma con il green pass per gli invitati. I centri commerciali, invece, potranno ripartire già dal prossimo weekend. Il nuovo Decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ieri sera. E sulla scorta dei dati epidemiologici in costante miglioramento prevede una serie di allentamenti alle limitazioni in atto. La road map proposta del premier Mario Draghi ieri ha incassato un triplice via libera. Il primo in sede di Cabina di regia alla presenza di tutti i ministri e del coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli e del portavoce Silvio Brusaferro.

Il secondo in sede di Conferenza convocata dal ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini con Regioni, Comuni (Anci) e Province (Upi). Il terzo proprio in Consiglio dei Ministri.

Dal 21 giugno addio al coprifuoco


Sì all’allentamento delle restrizioni, dunque. E nuovo timig delle riaperture già programmato. Ma un passo per volta. Ed evitando repentine accelerate che rischierebbero di compromettere i risultati raggiunti dalla campagna vaccinale. Nel pomeriggio di ieri è stato recapitato ai governatori il nuovo calendario delle ripartenze. E già a partire da domani, come si diceva, il coprifuoco slitta alle 23. Dal 7 giugno sarà fissato a mezzanotte per poi essere eliminato definitivamente dal 21 giugno. Regole che saranno valide in zona gialla, mentre nelle regioni che passano in fascia bianca l’unico obbligo riguarderà la mascherina e il distanziamento.

Il calendario delle riaperture


Secondo la nuova road map, dunque, gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali che riapriranno nei fine settimana già a partire da sabato 22 maggio. Ma dal prossimo lunedì 24 maggio torneranno in attività anche le palestre. Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. E i clienti potranno tornare a consumare al bancone dei bar. I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone per i partecipanti. E sempre per la metà di giugno è prevista l’apertura dei parchi tematici. Dal 1 giugno, infine, via libera al pubblico per tutti gli eventi e le competizioni sportive all’aperto. E dal 1 luglio anche al chiuso nei limiti già fissati. Almeno per il momento, invece, restano sospese le serate in discoteca e nei club. La decisione del governo è rinviata a metà giugno. Per quella data dovrebbero essere disponibili, infatti, gli esiti dei due eventi-test previsti al Fabric di Milano e alla Praja di Gallipoli all’inizio del prossimo mese. Ma tant’è.

La Puglia scommette sul turismo


«La lotta al virus è fatta di funzioni matematiche. Nel momento in cui c’è maggiore libertà dalla malattia bisogna allargare l’economia, altrimenti non resisti». Quindi «allungare un po’ l’orario» del coprifuoco «anche in funzione del clima che migliorerà non trova ostacolo» ha detto già ieri mattina il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, intervenendo a “Uno Mattina”, trasmissione di Rai Uno.

«Personalmente vorrei che fosse eliminata qualsiasi restrizione ma il liberi tutti in pandemia è un concetto che va oltre i criteri della buona ragione. Va bene, dunque, l’approccio graduale del governo. Le soluzioni garibaldine che puntano ad aprire tutto e subito non servono a nulla - rimarca il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana - Assoluta cautela, dunque. La prudenza del premier Mario Draghi non va contro l’economia ma a vantaggio di un sistema produttivo che ha necessità di ripartire ma non può permettersi nuovi stop».


Cauto ottimismo e visione di prospettiva anche da parte del direttore regionale di Confesercenti Puglia Salvatore Sanghez. «Attendevamo l’allentamento delle restrizioni e la nuova road map delle riaperture - commenta - L’economia pugliese, a partire dai settori del commercio e del turismo, aveva urgenza di ripartire. Ora è necessario però mantenere cautela e tutte le accortezze del caso: una nuova ondata pandemia rischia di causare un contraccolpo durissimo per le attività produttive».

A invocare celerità di programmazione e azioni di marketing proprio in vista della stagione turistica è, infine, il presidente dell’associazione Pani e Pesci Cosimo Alfarano che raccoglie la voce dei ristoratori di Brindisi. «Continuo a ritenere la misura del coprifuoco del tutto inutile. Già aver previsto un allentamento graduale, tuttavia, è un buon inizio - rimarca - Temo, tuttavia, che anche questo provvedimento così come la riapertura dei ristoranti al chiuso da giugno, quando cioè non servirà più, rappresentino un contentino al settore della ristorazione. Non vorrei che tali provvedimenti si sostituissero alla politica dei ristori. Ma è fondamentale anche che tanto a livello centrale quanto a livello regionale si punti su un piano turistico strutturato. Altrimenti riaprire servirà a ben poco. La stagione turistica rischia di saltare». Intanto ieri sera a Lecce su iniziativa di Gioventù Nazionale - il movimento giovanile di Fratelli d’Italia- è stato organizzato un flash mob contro il coprifuoco.
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