Crescono i voli per la Puglia ed è boom di arrivi stranieri

Crescono i voli per la Puglia ed è boom di arrivi stranieri
di Oronzo MARTUCCI
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Domenica 23 Dicembre 2018, 16:49 - Ultimo aggiornamento: 17:00
Il 25,3 per cento dei turisti che sono arrivati in Puglia durante i primi 8 mesi del 2018 proveniva dall'estero, con una prevalenza come al solito dei tedeschi. L'incoming degli stranieri sta aiutando il mercato pugliese a far fronte alla limitata performance degli arrivi di turisti provenienti dalle altre regioni italiane, che hanno fatto registrare una flessione del 2 per cento circa rispetto all'anno precedente. La crescita dei turisti stranieri è un fatto positivo, perché permette alla Puglia di destagionalizzare, così da creare un mercato di servizi che non è collegato solo al turismo balneare, il quale resta il core business dell'intero sistema.
La Germania continua ad essere il mercato più importante per la Puglia, tant'è che con riferimento ai numeri certificati dall'Istat per l'intero 2017 su un totale di 909.000 arrivi di stranieri, i tedeschi sono stati 140.780 e su un totale di 3,262.432 presenze (arrivi moltiplicati per le notti di permanenza) 774.450.
Il secondo mercato estero per la Puglia è quello francese con 117.983 arrivi e 346.744 presenze. È significativa la collocazione al terzo posto di arrivi e presenze di cittadini elvetici, che sono stati rispettivamente 65.113 e 292.143. Insomma la Svizzera per la Puglia turistica è in questo momento un mercato più forte di quello della Gran Bretagna (256.000 presenze). Conoscere i numeri relativi ad arrivi e presenze degli stranieri è importante sia per impostare interventi di programmazione e promozione turistica che per organizzare i servizi sul territorio.
I turisti elvetici garantiscono il doppio di presenze rispetto a quelli provenienti dagli Stati Uniti d'America (148.186 presenze nel 2017) è hanno anche una alta capacità di spesa rispetto ai loro colleghi di Paesi Bassi (173.000 presenze) e soprattutto Polonia (99.000) Spagna (67.000) Repubblica Ceca (56.000) e Romania (44.000). Anche il mercato russo (57.000 presenze) non riesce a generare i numeri di quello elvetico. Il mercato cinese è al momento praticamente inesistente, con 4.629 arrivi e 8.869 presenze. La Regione ha investito 500 mila euro, tra polemiche, in una campagna di promozione in Cina per il periodo luglio 2018-marzo 2019, ma è difficile immaginare una consistente crescita di quei numeri sia nel 2018 che nel 2019. Così si spiega anche il potenziamento dei voli sui quali sta lavorando da anni la società Aeroporto di Puglia. Allo stato ci sono due collegamenti da Bari e Brindisi con Zurigo, gestiti dalla compagnia Swiss, la quale dal 23 giugno 2019 avvierà il collegamento Ginevra - Brindisi. Il volo sarà operato sino al 25 ottobre e si articolerà su due frequenze settimanali, che diventeranno tre nei mesi di luglio e agosto.
Il doppio collegamento da Brindisi con Zurigo e Ginevra durante l'estate si spiega anche con la consistente presenza di salentini che sono da anni residenti in Svizzera o sono nati lì e tuttavia hanno mantenuto rapporti con il territorio di origine. E' evidente che è più facile per un italo svizzero di origini pugliese tornare a casa o a visitare la terra di origine rispetto a un italo americano.
La rete dei collegamenti degli aeroporti di Bari e Brindisi con l'estero comunque continua a rafforzarsi e consolidarsi. Nel 2018 sono stati attivati 16 nuovi voli che hanno permesso il collegamento di Bari con: Luton (Londra) attraverso il vettore Wizzair (da marzo 2018); con Sharm El Sheik con El Cairo (marzo 2018); Breslavia con Wizzair (marzo 2018); Vienna con Wizzair (giugno 2018); Mosca con S7 (giugno 2018); Dubrovnik con Volotea (giugno 2018); Venezia con easyJet (giugno 2018); Kos con Volotea (giugno2018); Rodi con Volotea (giugno2018), Berlino con easyJet (giugno), Parigi Charles De Gaulle con Air France (luglio). I collegamenti esteri attivati nel 2018 da Brindisi sono stati con: Berlino Tegel con easyJet (giugno); Vienna con Laudamotion (giugno); Berlino Tegel con Laudamotion (giugno); Venezia con con easyJet (luglio); Memmingen con Ryanair (ottobre). Nel 2019 sono già stati programmati voli da Bari per: Bordeaux, Budapest e Praga con Ryanair; Cracovia con Wizzair; Madrid con Iberia Express; Marsiglia con Volotea. Da Brindisi sono programmati nel corso del prossimo anno voli per Parigi Orly e Rotterdam con Transavia e Hnanover con Eurowings, oltre al già ricordato volo per Ginevra.
Nella conferenza stampa di fine anno l'assessore al Turismo Loredana Capone ha sottolineato che la Puglia sta definendo per il 2019 la partecipazione a 14 fiere del turismo, soprattutto all'estero. I nuovi mercati su cui puntare saranno Cina e Russia, oltre a Usa e Canada. In tutte le iniziative c'è l'impegno di far emergere il valore dell'esperienzialità del viaggio in Puglia e la diversità rispetto a tante altre regioni italiane. Insomma il percorso per rafforzare le iniziative di promozione all'estero sono una necessità, posto che molti italiani sono tornati a pensare a vacanze estive in Egitto, Marocco e Tunisia dopo gli anni turbolenti della cosiddetta Primavera araba. Lì le vacanze costano di meno che in Italia e in Puglia. Se la Puglia non vuole che il segno più scompaia dai dati di arrivi e presenze dopo una crescita consistente che va avanti dal 2005, deve riuscire ad attrarre un sempre più alto numero di stranieri per rimpiazzare gli italiani che si stanno orientando verso altri lidi, in particolare verso i Paesi del Nord Africa, in cerca di risparmi.
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