A marzo in Puglia 589 contagi tra i bimbi tra 0 e 2 anni. Emiliano: «Ancora troppi casi associati a scuola»

A marzo in Puglia 589 contagi tra i bimbi tra 0 e 2 anni. Emiliano: «Ancora troppi casi associati a scuola»
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Lunedì 5 Aprile 2021, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 16:53

Ci sono dei dati epidemiologici sinora inediti nell'ordinanza emanata ieri dalla Regione e rigusrdano i bambini. Lo scorso marzo in Puglia sono stati infatti rilevati 589 contagi Covid-19 tra i bimbi da 0 a 2 anni, con un incremento dalla prima all'ultima settimana del mese pari al 32%: è quanto evidenziato in una relazione tecnica allegata all'ordinanza con la quale, ieri sera, il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha concesso la possibilità alle famiglie di chiedere la Dad per i propri figli. Rispetto alla prima e seconda ondata, quindi, c'è stato un forte incremento di contagiati tra i bambini più piccoli, secondo gli esperti la causa è da rintracciarsi nella maggiore contagiosità della variante inglese

Emiliano: incremento contagi tra i bambini ancora alto

«La Regione Puglia è ancora interessata da un incremento del numero di contagi, che si associa ad una circolazione virale sostenuta tra i soggetti in età scolare». È quanto riportato in una relazione tecnica allegata all'ordinanza con la quale, ieri sera, il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha concesso la possibilità alle famiglie di chiedere la Dad per i propri figli. «Tale circostanza - è scritto - impone il mantenimento di stringenti iniziative di carattere preventivo, attraverso misure finalizzate alla massima limitazione dei contatti interpersonali, per contenere il rischio di un ulteriore incremento dei contagi».

L'incremento maggiore tra i 14 e i 18 anni

Nella relazione viene sottolineato che «in Puglia la curva epidemica mostra ancora un andamento in salita, con un incremento dei nuovi positivi che interessa tutte le fasce di età con l'eccezione dei bambini tra 0-5 anni; la variazione più rilevante è associata all'incremento nella classe 14-18 anni (+16%), già caratterizzato da un elevato tasso di incidenza settimanale di 323 casi ogni 100.000 abitanti, e nella classe 11-13 anni (+9%)». 

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