Covid, le regole per la scuola: si torna alla normalità

Covid, le regole per la scuola: si torna alla normalità
di Alessio PIGNATELLI
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Venerdì 26 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:13

Addio, quasi definitivo alla Dad, mascherine solo in casi eccezionali e nessun distanziamento. Il mondo della scuola sembra tornare alla normalità dopo anni di restrizioni e sconvolgimenti epocali nell’epoca del Covid. Anche in Puglia (nella stragrande maggioranza i ragazzi torneranno a scuola dal prossimo 14 settembre) è scattato il conto alla rovescia e c’è grande curiosità per tastare la cara, vecchia, normalità. In generale, le restrizioni e gli adempimenti che hanno caratterizzato l’emergenza pandemica decadono il 31 agosto: i chiarimenti sono stati ufficializzati con la nota 1998 del 19 agosto, in riferimento agli obblighi contenuti nel decreto legge 24/2022. Via libera pure per i docenti e il personale scolastico non vaccinati, niente quarantena per i contatti con i positivi mentre si starà a casa solo in caso di sintomi da infezione Covid. C’è da dire che, in caso di peggioramento della situazione, è previsto un secondo livello di norme.

Niente più mascherine. Non più volti coperti.

Decade infatti l’obbligo di indossare la mascherina ma restano solo le Ffp2 per i soggetti fragili e quindi più a rischio di sviluppare forme di infezione grave. Nelle scuole dovranno comunque essere presenti i disinfettanti per le mani e gli istituti provvederanno a sanificare e aerare gli ambienti.

Tutti in presenza e niente Dad. Soltanto chi presenta febbre oltre i 37,5 o chi è risultato positivo al test Covid dovrà stare a casa: non basta comunque un raffreddore per giustificare l’assenza. Stop alla quarantena per i contatti dei positivi o per i compagni di classe di uno o più alunni che si sono ammalati. Non è più previsto l’obbligo della didattica a distanza per chi è in isolamento in quanto positivo al Covid.

I prof non vaccinati tornano a scuola. I docenti non coperti da una dose di vaccino potranno tornare in cattedra. Questo significa che anche i prof no vax, già da aprile al lavoro ma senza poter essere a contatto con gli studenti, potranno regolarmente insegnare. Il Miur spiega che “dalla ricostruzione fin qui effettuata si evince che le richiamate disposizioni emergenziali, alla data in cui si scrive, in vigore in ambito scolastico, esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023”.

Le attività tornano alla normalità. Gli studenti che in questi ultimi mesi hanno seguito le lezioni sedendo su banchi singoli torneranno a condividere le ore con i compagni, fianco a fianco: accantonati distanziamenti e ingressi e uscite scaglionati, in classe ci saranno di nuovo i doppi banchi.

Nidi e infanzia. Anche per i più piccini si torna praticamente alla normalità. Per i bambini sotto i sei anni, infatti, non sono previste grosse differenze: le mascherine Ffp2 sono previste solo per i fragili, non c’è più la quarantena per i contatti di positivi ed è consigliata la sanificazione e l’aerazione dei locali e l’attenzione all’igiene delle mani.

Cosa resta in vigore. “Sopravvivono” la figura del referente Covid, con il compito di gestire eventuali casi positivi, e quella della cosiddetta “aula Covid”.

Piano B in caso di emergenza. Il Ministero ha allentato le restrizioni ma raccomanda già di mantenersi pronti per eventuali nuove e peggiori ondate. Ecco allora che tornerebbero d’attualità “il distanziamento di almeno 1 metro, dove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione”, l’aumento della frequenza della sanificazione periodica, l’attuazione di misure di prevenzione “quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/Ffp2, igiene delle mani. Il documento dedicato alle scuole dell’infanzia consiglia ulteriori misure di prevenzione fra cui niente giochi da casa, divisione in gruppi stabili dei bambini, accompagnamento da parte di un solo adulto, merenda in classe.

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