Covid, in Puglia altri 6.670 contagi e 15 decessi. Pregliasco: ​«Omicron può determinare effetti pesanti»

Covid, in Puglia altri 6.670 contagi e 15 decessi. Pregliasco: «Omicron può determinare effetti pesanti»
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Sabato 2 Aprile 2022, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 15:04

Altri 6.670 nuovi contagi Covid su 39.011 test giornalieri 15 persone decedute. Il bollettino della Regione Puglia registra questi numeri confermando poi un trend sulle province in cui Bari e Lecce sono quelle più colpite.

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 2.204
Provincia di Bat: 452
Provincia di Brindisi: 648
Provincia di Foggia: 809
Provincia di Lecce: 1.588
Provincia di Taranto: 885
Residenti fuori regione: 63
Provincia in definizione: 21

Ci sono 118.105 persone attualmente positive: 678 sono ricoverate in area non critica e 40 in terapia intensiva. Dal 25 al 31 marzo in Puglia c'è stato un leggero calo dei contagi Covid, dopo tre settimane di crescita costante. È quanto emerge dal monitoraggio del ministero della Salute, nel dettaglio l'incidenza è stata pari a 1.281 casi ogni 100mila abitanti, contro i 1.352 di sette giorni prima. La Puglia, però, dopo l'Umbria resta la regione italiana con il più alto rapporto tra nuovi contagi e popolazione.

Pregliasco: Omicron può determinare effetti pesanti

«Fondamentale è ricordare che Omicron non ha fatto sì che questo virus diventasse un raffreddore. Sicuramente è meno pesante dal punto di vista degli effetti ma, come vediamo dai dati di mortalità che in questo momento stanno salendo, può determinare soprattutto nei non vaccinati effetti pesanti». Così il virologo Fabrizio Pregliasco a Foggia, dove ha partecipato a un convegno sul futuro del sistema sanitario dopo il Covid. «Pensavamo che fosse finita con la quarta ondata, ma Omicron 2 è stata una sorpresa per tutti.

Una variante molto contagiosa - ha proseguito - che ha coinvolto soprattutto i giovani».

Omicron 2, essendo molto contagiosa, «ha fatto sì che stiamo vivendo, in questo periodo, un ulteriore onda di risalita per fortuna - ha precisato Pregliasco - non con una situazione di ulteriore ondata ma che ci terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio con un momento a rischio naturalmente concentrato nel periodo pasquale». Omicron, secondo il virologo, «ci farà anche un buon servizio contagiando molte persone e facendo sì che molti, nel periodo estivo, saranno non più suscettibili in modo da poter godere in estate di una situazione più tranquilla», a meno che non ci sia «l'arrivo di varianti ancora più contagiose». «Occhio a nuove ondate nel prossimo inverno - ha concluso - dobbiamo immaginare una presenza ormai endemica del virus ma con andamenti ciclici».
 

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