Apre l'ospedale Covid in Fiera: pazienti già trasferiti. Si cerca personale aggiuntivo

Apre l'ospedale Covid in Fiera: pazienti già trasferiti. Si cerca personale aggiuntivo
di Vincenzo DAMIANI
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Martedì 16 Marzo 2021, 08:01

Nel giorno in cui in Puglia si registra un boom di nuovi ricoveri, ben 69 in appena 24 ore, e viene superata la soglia dei 1.700 ammalati nelle strutture sanitarie, apre dopo due mesi di attesa l'ospedale Covid in Fiera del Levante, a Bari. Una manna dal cielo soprattutto per il Policlinico barese che, ormai, aveva superato la soglia di criticità: da giorni i pazienti venivano sistemati nei corridoi del pronto soccorso, con bombole di ossigeno portatili, in attesa che si liberassero dei posti letto. Attesa che poteva durare anche 24-48 ore. Ma, a regime, la struttura da 152 posti letto sarà a servizio di tutta la Puglia e aiuterà a decongestionare gli ospedali in sofferenza: basti pensare che solo tra sabato e domenica scorsi sono state soccorse 617 persone positive al Covid. Resta il nodo del personale, per questo motivo al momento i posti letto di terapia intensiva che verranno attivati saranno al massimo 14, in attesa che il Policlinico riesca a reclutare altri infermieri e medici.

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La chiamata alle armi è partita, si cerca la collaborazione di tutte le Asl pugliesi. Il trasferimento nel centro della Fiera avverrà solamente su base volontaria, l'azienda ospedaliera punta a prelevare operatori sanitari anche dal resto d'Italia e dall'estero. Il primo paziente, ieri, è stato trasportato dalla terapia intensiva del Policlinico sino alla struttura in Fiera alle 8,30, a scortare l'ambulanza una pattuglia della polizia locale per evitare eventuali impedimenti lungo il percorso. Le operazioni hanno visto impegnate tre differenti squadre. La prima presente all'interno del reparto del Policlinico composta da medico, infermiere e operatore sociosanitario ha avuto il compito di preparare il paziente con sistema di ventilazione, di monitorizzazione, delle vie infusionali e catetere vescicale. La seconda squadra, composta da autista ambulanza, medico rianimatore, infermiere, operatore sociosanitario e affiancata da una seconda ambulanza di back up, è stata adibita al trasporto.

Infine la terza, composta da medico rianimatore, infermiere, operatore sociosanitario, responsabile tecnico e supervisore, ha atteso l'arrivo dell'autoambulanza nella camera calda del padiglione delle maxi emergenza in Fiera e ha ricoverato i pazienti nel reparto. Il percorso che collega Policlinico-ospedale in Fiera è lungo 4,5 chilometri, a coordinare il piano di trasferimento è stato il dottor Gaetano Dipietro, già direttore della centrale operativa 118 di Bari ed esperto di emergenza-urgenza. La struttura si estende su un'area di circa 15 mila metri quadri ed è suddivisa in 10 moduli di degenza e relativi locali a servizio: spogliatoi e bagni dotati di tutti i comfort (docce, phon, armadietti). All'esterno dei moduli sono presenti delle control room, monitorate da personale medico h24, su cui sono visibili i parametri vitali di ciascun paziente ricoverato.

Sono presenti in tutto 152 posti letto che saranno, però, attivati a scaglioni in base al personale a disposizione. La delibera di attivazione del presidio è stata adottata il 13 marzo dal Policlinico di Bari a seguito dell'autorizzazione all'esercizio del dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia del 12 marzo, dopo aver terminato e superato tutti i collaudi. Sono stati effettuati controlli microbiologici realizzati dal laboratorio di Microbiologia del Policlinico di Bari; eseguita anche la bonifica con iperclorazione nell'ottica di prevenzione e controllo del rischio microbiologico delle acque destinate al consumo umano; campionamenti per il controllo di sorveglianza della rete idrica, mediante prelievo di campioni; collaudi delle apparecchiature elettromedicali; predisposizione di un piano di trasferimento dei pazienti, condiviso con Prefettura e Comune di Bari per garantire la massima sicurezza. La mega struttura è costata circa 17 milioni ed è stata realizzata in 45 giorni a cavallo tra dicembre 2020 e gennaio 2021: il 16 gennaio c'è stata la consegna delle chiavi da parte delle aziende, ma poi l'attesa si è protratta. Sull'ospedale in Fiera indaga la Procura di Bari per verificare come mai i costi sono raddoppiati e le modalità con cui l'appalto è stato affidato.

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