Puglia: i contagi covid aumentano, ma ci sono meno casi gravi. Lecce record

Posti letto in terapia intensiva
Posti letto in terapia intensiva
3 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Marzo 2022, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:29

L'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid, a livello giornaliero, cala in 8 regioni e nessuna supera il 10%, mentre è stabile al 5% in Italia, a fronte del 36% raggiunto esattamente un anno fa. L'occupazione dei posti nei reparti di area non critica, invece, il 16 marzo del 2021 raggiungeva il 40% mentre attualmente è stabile al 13% in Italia, ma con valori più elevati in alcune regioni del Centro-Sud, come Calabria (al 30%), Umbria (25%), Basilicata (24%), Sicilia (23%) e Sardegna (21%). Lo indicano i dati Agenas del 16 marzo 2022. Nel dettaglio, in base al monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, a livello giornaliero, l'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cala in 8 regioni: Basilicata (al 3%), Lazio (7%), Marche (3%), Piemonte (3%), Puglia (4%),Toscana (5%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (2%). È invece, stabile in 13 regioni o province autonome: Abruzzo (al 7%), Calabria (8%), Campania (6%), Emilia Romagna (6%), Friuli Venezia Giulia (5%), Liguria (al 5%), Lombardia (4%), Molise (5%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (2%), Sardegna (9%), Sicilia (7%), Umbria (5%).

Ucraina, mamma e figli rifiugiati positivi al covid. Ricoverati all'ospedale piediatrico di Bari

L'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area medica (detta non critica) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero scende in 7 regioni: Abruzzo (al 20%), Emilia Romagna (11%), Friuli Venezia Giulia (10%), Liguria (14%), Molise (11%), Pa di Bolzano (11%) e Valle d'Aosta (9%).

Mentre cresce in 5: Basilicata (24%), Campania (14%), Marche (16%), Pa Trento (7%), Sardegna (21%). È stabile nelle restanti 9: Calabria (30%), Lazio (16%), Lombardia (8%), Piemonte (9%), Puglia (19%), Sicilia (23%), Toscana (13%), Umbria (25%) e Veneto (7%).

Covid, Omicron 2 è la variante più contagiosa ma non più grave. Gli esperti: «Nessun terrorismo»

La curva dei contagi Covid, invece, continua a crescere a ritmo sostenuto in Puglia, per la seconda settimana consecutiva, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe, c'è stato un incremento dei casi del 37,7%, con la provincia di Lecce che, ancora una volta, fa segnare il record in Italia di nuovi positivi con 1.423 casi ogni 100mila abitanti. Nella settimana dal 9 al 15 marzo, inoltre, in Puglia i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono quasi raddoppiati, passando a 2138. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica, pari al 18,8%, mentre sono sotto soglia di saturazione i posti letto in terapia intensiva, pari al 5,4%. Oltre alla provincia di Lecce, c'è stato un incremento dei nuovi casi ogni 100mila residenti in tutti i territori: nel Barese ne sono stati rilevati 789, nel Brindisino 737, nel Foggiano 733, in provincia di Taranto 696 e nella Bat 665.

© RIPRODUZIONE RISERVATA