Covid, Iss: «Più casi dove c'è turismo». Ma la Puglia "si salva" dal picco dei contagi

Covid, Iss: «Più casi dove c'è turismo». Ma la Puglia "si salva" dal picco dei contagi
di Paola COLACI
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Lunedì 30 Agosto 2021, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 14:43

«All’aumentare della copertura vaccinale, l’incidenza per 100mila abitanti nelle regioni tende in media a diminuire». In altre parole, se il numero di vaccinati cresce diminuiscono i nuovi casi di Covid. A confermalo è l’Istituto Superiore di Sanità attraverso l’aggiornamento nazionale sull’epidemia, pubblicato nelle scorse ore. Il grafico allegato al report settimanale sull’andamento della pandemia in Italia mostra gli effetti, regione per regione, della campagna vaccinale. E sopra la soglia di guardia dell’indice di contagio finiscono regioni come la Sicilia e la Sardegna. Anche a causa del turismo, secondo gli esperti. Nonostante il boom di presenza estive, però, la Puglia si salva. 
Analizzando l’indice del contagio in Italia, il report Iss sottolinea come, “verosimilmente, regioni come la Sicilia e la Sardegna sono caratterizzate da una maggiore affluenza turistica rispetto a Lazio e Lombardia, dove, al contrario, nelle aree metropolitane la popolazione si riduce nei mesi estivi per spostarsi verso luoghi di villeggiatura”. Ecco il contagio nelle isole nelle ultime due settimane avrebbe toccato livelli record. 

Turismo, numeri record ma la Puglia "si salva" dal picco dei contagi 

Lo stesso principio generale non vale, però, per la Puglia.

Nonostante il boom e il record di presenze registrate nei mesi di luglio e agosto (+20% rispetto al 2020), nel periodo in analisi compreso tra il 9 e il 22 agosto il numero di casi Covid in regione si è attestato a quota 3.372 e l’indice del contagio su 100mila abitanti è stato pari all’85.87%. Nello stesso periodo, la Sicilia ha fatto registrare invece un’incidenza del 268.73% e la Sardegna del 253.59%. Puglia sotto soglia di allarme anche in relazione al tasso di occupazione degli ospedali. Seppure l’occupazione dei posti letto nei reparti di medicina Covid negli ultimi giorni sia salito al 9% comunque il valore non desta ancora allarme. E anche nelle terapie intensive il tasso di occupazione è al 6%, con il limite fissato dal governo per il passaggio in zona gialla al 10%. Sul fronte dei vaccini, del resto la Puglia è al settimo posto nella classifica nazionale delle regioni più virtuose nel rapporto dosi ricevute e quelle somministrate: più di 5.3 milioni quelle inoculate. «Se guardiamo i dati di copertura vaccinale e i dati di ospedalizzazione possiamo concludere solo una cosa: grazie alla vaccinazione abbiamo evitato un disastro, quello che sarebbe successo ad agosto in Italia e anche nella nostra regione senza vaccinazione sarebbe stato un disastro» aveva anticipato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. E la conferma è arrivata nelle scorse ore dall’Iss. Ma tant’è. 

Nuovi positivi al virus: l'età media è 33 anni

Tanto in Puglia quanto nel resto d’Italia gli esperti hanno rilevato come nelle ultime due settimane sia aumentata l’età mediana dei soggetti che hanno contratto il virus. Età che si attesta ora sui 33 anni. Un dato che dimostra come la platea di contagiati sta pian piano cambiando. “Rallenta” infatti “l’aumento dell’incidenza di Covid nelle fasce d’età 10-29 anni, mentre si osserva un aumento dei casi nelle fasce di età più adulte con un corrispondente ma lento aumento anche del tasso di ospedalizzazione” si rileva dal report. “Da fine giugno 2021 - si legge ancora - si è osservato un aumento dell’incidenza settimanale nella popolazione di età fra 0 e 40 anni”. E allargando l’orizzonte temporale, si osserva come “la maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia” siano stati diagnosticati “in persone non vaccinate. Di contro, si osserva una forte riduzione del rischio di infezione da virus nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate (80% per la diagnosi, 94% per l’ospedalizzazione, 96% per i ricoveri in terapia intensiva e 97% per i decessi)”. Tutti dati che fanno ritenere, secondo gli esperti, come la vaccinazione al momento resti l’unica arma efficace contro il Covid. 
Intanto ieri in Puglia sono stati registrati altri 198 casi su 10.156 test effettuati, con una incidenza dell’1,9%. E si conta un altro morto. Salento ancora in testa per numero di nuovi positivi con 64 casi. Seguono la Bat con 50 casi, Bari con 37, la provincia di Foggia con 22 casi e il Brindisino con 16. Altri 5 casi anche a Taranto e 4 residenti fuori regione. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 3.259.637 test e sono 4.683 i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid, infine, è di 263.229 e sono 251.843 i pazienti guariti. 

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