Covid, in Puglia 352 casi e nessuna vittima. Reparti occupati al 7 per cento

Covid, in Puglia 352 casi e nessuna vittima. Reparti occupati al 7 per cento
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Lunedì 5 Settembre 2022, 17:35

Sono 352 i nuovi casi di coronavirus in Puglia su 3.735 test giornalieri registrati, con una incidenza del 9,4%. Non è stata registrata nessuna vittima. Sono 18.220 le persone attualmente positive, 185 (come ieri) sono ricoverate in area non critica e 7 in terapia intensiva (come ieri).

I casi per provincia

I nuovi casi sono così distribuiti per provincia: Bari: 112; Bat: 15; Brindisi: 31; Foggia: 38; Lecce: 109; Taranto: 35.

I residenti fuori regione sono 9 e 3 di provincia in definizione.

L'occupazione dei reparti

La percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri è ferma al 7% in Italia (uguale a un anno fa) ma due regioni superano la soglia di allerta del 15%: Umbria (19%) e Calabria (16%). Mentre la percentuale di terapie intensive occupate è stabile al 2% (un anno fa era al 6%). Lo rileva l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), in base ai dati del 4 settembre. La percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) nelle ultime 24 ore, cala in 4 regioni: in Basilicata (10%), Lombardia (5%), Molise (6%), Pa Bolzano (4%). Cresce, invece, in Calabria (16%) e Pa Trento (13%). Mentre è stabile in 15 regioni: Abruzzo (al 9%), Campania (7%), Emilia Romagna (9%), Friuli Venezia Giulia (10%), Lazio (8%), Liguria (11%), Marche (8%), Piemonte (4%), Puglia (7%), Sardegna (5%), Sicilia (11%), Toscana (5%), Umbria (19%), Valle d'Aosta (4%), Veneto (6%). Quanto alla percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19, il valore cala in 5 regioni rispetto alla rilevazione del giorno precedente: Friuli Venezia Giulia (1%), Liguria (1%), Sardegna (3%), Toscana (1%), Umbria (1%). In Basilicata (0%), Valle d'Aosta (0%) e Molise (6%) la variazione non è disponibile. Mentre è stabile in 13 regioni: Abruzzo (al 4%), Calabria (3%), Campania (2%), Emilia Romagna (3%), Lazio (4%), Lombardia (1%), Marche (1%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (1%), Piemonte (1%), Puglia (2%), Sicilia (3%) e Veneto (2%). Tutte le regioni sono sotto la soglia del 10%.

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