Covid, flop per la quarta dose di vaccino. In Puglia in una settimana +38,2% di casi

Covid, flop per la quarta dose di vaccino. In Puglia in una settimana +38,2% di casi
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Giovedì 28 Aprile 2022, 11:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:34

La quarta dose non decolla. Il richiamo, il quarto, del vaccino anti covid per soggetti fragili e immunodepressi raggiunge solo il 13% di copertura a livello nazionale. Un «flop» secondo Gimbe che ha analizzato i numeri della somministrazione in tutto il Belpaese. Mentre si registra, nell'ultima settimana, un aumento dei casi.

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Il report di Gimbe sui vaccini

Al 27 aprile (ore 6) sono state somministrate 104.049 quarte dosi a immunodepressi. In base alla platea ufficiale composta da oltre 791.000 persone, il tasso di copertura nazionale è del 13,1% con nette differenze regionali: dal 2,5% della Calabria al 47,8% del Piemonte.

Tra over 80, pazienti fragili di età compresa tra 60 e 79 anni e ospiti delle RSA ( in tutto circa 4,4 milioni di persone) sono state somministrate 122.041 quarte dosi e il tasso di copertura nazionale è del 2,8% con nette differenze regionali: dallo 0,6% dell'Umbria al 5,3% dell'Emilia-Romagna.

«Il clamoroso flop delle quarte dosi nelle persone immunocompromesse - commenta il presidente Gimbe Nino Cartabellotta - deve far riflettere le Istituzioni, in particolare considerata l'ulteriore estensione della platea ad altri 4,2 milioni di persone tra le quali arrancano le somministrazioni». Innanzitutto, prosegue, «serve un'incisiva campagna d'informazione sia per sensibilizzare la popolazione a rischio di malattia grave sull'efficacia del secondo richiamo, sia per contrastare il generale senso di 'stanchezzà nei confronti della campagna vaccinale. Ma l'informazione deve essere integrata - conclude - con strategie di chiamata attiva, visto che le ASL dispongono di tutti i dati delle persone inserite nella platea».

Quanto alle terze dosi, ne sono state somministrate 39.288.115 con una copertura nazionale dell'84,1% ma con nette differenze regionali: dal 79,1% della Sicilia all'88,4% della Valle D'Aosta. Sono 7,41 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui: 1,83 milioni candidati a riceverla subito e 5,58 milioni di guariti da meno di 120 giorni che non possono riceverla nell'immediato. Infine, nella fascia 5-11 anni 1.382.985 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.253.014 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 37,8% e nette differenze regionali: dal 20,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,7% della Puglia

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I casi covid dell'ultima settimana

Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 20-26 aprile, «un aumento dei nuovi casi (433.321 contro 353.193) in tutte le regioni; tornano a salire i contagi (+22,7%), In lieve calo le terapie intensive (-3,1%), stabili i ricoveri ordinari (+1,1%). Ma i decessi sono sopra quota mille (+20,1%)». «Dopo il netto calo della scorsa settimana - spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - tornano a salire i nuovi casi settimanali (+22,7%), che si attestano a quota 433 mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 62 mila casi, a fronte di una risalita dei tamponi totali dell'11,7%». Rispetto alla settimana precedente, in 101 Province si è rilevato un incremento percentuale dei nuovi casi, in 6 una riduzione. L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 92 Province, di cui 11 registrano oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: Chieti (1.346), Ascoli Piceno (1.245), Pescara (1.188), Teramo (1.176), Avellino (1.134), Benevento (1.059), Brindisi (1.052), Catanzaro (1.033), Bari (1.029), Salerno (1.015) e Messina (1.002).

I dati in Puglia

In Puglia nella settimana dal 20 al 26 aprile si è registrato un nuovo importante incremento dei contagi Covid, +38,2% contro una media nazionale di +22,7%, e un conseguente aumento anche dei casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti, pari adesso a 2.675. È quanto rileva il nuovo monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. Sopra media nazionale l'occupazione dei posti letto in area medica (20%) e in terapia intensiva (5,8%). La provincia con il maggior numero di casi settimanali è Brindisi che ne registra 1.052; seguono Bari con 1.029, Taranto con 975, Lecce con 861, Foggia con 752 e la Bat con 570.

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