Corruzione, si indaga su ospedale in Fiera: perquisizioni dopo l'arresto di Lerario. Nel mirino anche un funzionario della Regione. «Emiliano chiarisca»

Corruzione, si indaga su ospedale in Fiera: perquisizioni dopo l'arresto di Lerario. Nel mirino anche un funzionario della Regione. «Emiliano chiarisca»
3 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Dicembre 2021, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 09:56

Dopo l'arresto del Capo della Protezione civile pugliese Antonio Mario Lerario, riflettori della Procura di Bari puntati sull'ospedale in Fiera. La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito perquisizioni nei confronti di sette persone, tra i quali imprenditori e il funzionario della Regione Puglia Antonio Mercurio, indagate in concorso con l'ormai ex dirigente della Protezione civile regionale Mario Lerario, arrestato ieri, per i reati a vario titolo contestati di corruzione, turbativa d'asta e falso. L'indagine della Procura di Bari, coordinata dal procuratore Roberto Rossi con l'aggiunto Alessio Coccioli, riguarda la realizzazione e l'allestimento della struttura per le maxi emergenze Covid, realizzata circa un anno fa nella Fiera del Levante di Bari.

L'arresto del Capo della Protezione civile Mario Lerario: in tasca la tangente da 10mila euro

L'arresto in flagranza di reato di Antonio Mario Lerario, dirigente della Regione Puglia (sezione strategia e governo dell'offerta e, ad interim, sezione Protezione Civile)  nel pomeriggio di ieri da parte della Guardia di Finanza con L'accusa è di corruzione.

Lerario è stato fermato dopo aver ricevuto, in una busta, la somma di 10mila euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell'edilizia.

Forza Italia: Emiliano chiarisca

«Alla vigilia di Natale la Puglia balza agli onori delle cronache, ancora una volta, per questioni che legano il governo regionale, le sue ramificazioni e il malaffare. In alcuni casi accertato, in altri solo presunto. Da garantisti convinti non esprimeremo alcun giudizio sommario sulle vicende, nella speranza che la magistratura possa inserire il turbo e fare piena luce nel più breve tempo possibile. In gioco c'è il buon nome della nostra regione. Tuttavia, non possiamo trincerarci dietro al silenzio e per questo lanciamo un appello al Presidente della Regione Michele Emiliano: fermati e spiega». Lo affermano, in una nota, il commissario di Forza Italia Puglia e il suo vice, Mauro D'Attis e Dario Damiani. «Chiediamo a Emiliano - concludono - di metterci la faccia e dire ai pugliesi cosa sta accadendo, anche perché quelli contestati o accertati sono tutti reati di tipo corruttivo. Il peggio del peggio per chi rappresenta le Istituzioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA