Coronavirus, crolla il numero di viaggiatori: le compagnie aree tagliano i voli

Coronavirus, crolla il numero di viaggiatori: le compagnie aree tagliano i voli
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Domenica 1 Marzo 2020, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 17:12
Crollo delle vendite dei biglietti e migliaia di rinunce ogni giorno: la paura coronavirus ha mandato in sofferenza gli aeroporti di Bari e Brindisi e, con loro, tutte le attività commerciali. Le compagnie aeree stanno riducendo le frequenze dei collegamenti da e per la Puglia, Ryanair – in attesa di decidere se contrarre la propria offerta – ha messo in vendita biglietti a 4,99 euro.

Ogni giorno, calcolano da Aeroporti di Puglia, circa mille viaggiatori, con punte anche di duemila, pur avendo acquistato un biglietto aereo preferiscono spontaneamente non presentarsi ai gate. Rinunciano al viaggio, quasi sempre si tratta di professionisti che si sono visti cancellare gli appuntamenti di lavoro al Nord. Voli semideserti ma anche bar, negozi, ristoranti: solamente nell’aeroporto di Bari, i commercianti denunciano perdite di incassi sino a cinquemila euro al giorno.

A cascata, si sono ridotti anche gli incassi derivanti dai parcheggi attorno agli scali di Bari e Brindisi. Insomma, la crisi provocata dall’emergenza coronavirus è già ben visibile e il rischio è che possa mandare in fumo una intera stagione estiva. Per evitare quello che sarebbe un vero e proprio disastro, Regione Puglia e Aeroporti sono da giorni al lavoro: Aeroporti, ad esempio, come annunciato dal vicepresidente Antonio Vasile, sta rimodulando le rotte estive, in sostanza sarà possibile rivedere i contratti con le compagnie aeree. WizzAir ha cancellato 68 tratte da e per la Puglia, riducendo le frequenze settimanali di altrettanti voli: «Visto il calo della domanda sulle rotte italiane – spiega la compagnia aerea - a causa del Covid- 19, circa il 60 per cento dell’offerta è tagliata dall’11 marzo al 2 aprile».

Dopo quella data, è l’auspicio, il calendario dei voli dovrebbe tornare alla normalità. A ridursi è la frequenza dei collegamenti verso destinazioni che hanno fatto registrare il tutto esaurito fino a qualche settimana fa. Il volo da e per Budapest, per esempio, passa da cinque a due collegamenti a settimana fra l’ 11 e il 25 marzo. E da sette a due voli a settimana fra il 25 marzo e il 2 aprile. Alitalia sta riducendo la frequenza dei voli da Bari e Brindisi verso Roma e Milano e viceversa. Il Bari-Vienna passa da quattro a un solo collegamento settimanale, nessun collegamento sulla rotta Bari-Londra Luton fino al 2 aprile. «I passeggeri riceveranno una mail con la notifica delle cancellazioni e potranno scegliere un’alternativa il prima possibile. Almeno 14 giorni prima della data originaria del volo», avvisano daWizzAir.

Secondo Aeroporti di Puglia, mediamente il 30% dei passeggeri che hanno già acquistato il biglietto decide di non partire più. Tradotto significa che su seimila passeggeri al giorno che prendono un volo da Bari, attualmente in 2mila rinunciano; a Brindisi, invece, su 3mila viaggiatori di media al giorno, poco meno di mille non si presentano al gate. Meno arrivi, meno turisti, uguale alberghi e ristoranti deserti. I danni economici per il settore turistico della Puglia potrebbero essere molto rilevanti, non a caso il presidente Michele Emiliano ha inviato una lettera al ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini sollecitando l’adozione di «provvedimenti straordinari e urgentissimi a tutela delle imprese e dei lavoratori» del comparto turistico culturale della regione «al fine di fronteggiare almeno nei prossimi 60 giorni» le conseguenze sul settore determinate dall’emergenza sanitaria Covid-19.

«L’allarme sociale venutosi a creare – ha scritto Emiliano - ha portato all’annullamento di tournée regionali e nazionali, alla pressoché totale defezione da parte delle scuole delle matinée, al blocco delle release di film su tutto il territorio nazionale, al crollo degli incassi e delle entrate da sbigliettamento, al drammatico crollo delle prenotazioni di voli e soggiorni in Puglia per Pasqua e per la prossima estate, all’annullamento totale delle gite scolastiche di primavera».
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