Ventilatori donati alla Puglia e requisiti alla Dogana. Montanaro: «Sono stati acquistati da privati». Distribuzione affidata alla Protezione civile

Ventilatori donati alla Puglia e requisiti alla Dogana. Montanaro: «Sono stati acquistati da privati». Distribuzione affidata alla Protezione civile
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 13:30
«Ci sono pervenuti ventilatori dalla Protezione civile, seppur non tantissimi. Il problema del resto è di livello nazionale e internazionale. Ventilatori bloccati alla dogana di Roma? Di sicuro non possono essere quelli che la Protezine civile ha acquisito per la distribuzione dal sistema sanitario nazionale. Ma sembrerebbe trattarsi di ventilatori acquistati da privati per poi essere donati al sistema sanitario». Così il direttore del Dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro, a proposito del caso ventilatori sollevato oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno. 

Le donazioni di strumentazione sanitaria fatte da privati, infatti, da un paio di settimane, ormai, vengono fermate alla dogana su disposizione del commissario di governo, Domenico Arcuri, al quale la legge consente di requisirle. Per esempio, il carico acquistato da un imprenditore di Taranto e destinato agli ospedali pugliesi è fermo a Ciampino, dove la Dogana ha bloccato tutto, per una successiva consegna alla Protezione civile.

Al proprietario della merce - secondo i decreti - sarà rimborsata la somma spesa, ma è la Protezione civile a stabilire dove andranno a finire i ventilatori o le mascherine o l'altra strumentazione salva-vita. Potrebbe arrivare in Puglia oppure in uno degli ospedali del Nord, flagellato dal coronavirus.

 
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