Puglia, i contagi salgono a 320: altri 72 tamponi positivi (255 negativi). La foto della regione per classi di età, provincia e genere

Puglia, i contagi salgono a 320: altri 72 tamponi positivi (255 negativi). La foto della regione per classi di età, provincia e genere
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Lunedì 16 Marzo 2020, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 21:25
Ci sono 72 nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Puglia. Lo rende noto il bollettino giornaliero della Regione sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro. Nella giornata di oggi, 16 marzo - con aggiornamento alle ore 20.30 - sono stati effettuati 327 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi: 255 sono risultati negativi e 72 positivi.
 
I casi positivi sono cosi suddivisi:
26 in Provincia di Bari;
1 in Provincia Bat;
10 in Provincia di Brindisi;
29 in Provincia di Foggia (comprensivi dei 12 di ieri non comunicati, per problemi tecnici di trasmissione dati);
1  in Provincia di Lecce;
5 in provincia di Taranto;

Oggi sono stati registrati 2 decessi, nella provincia Bat, con patologie pregresse. Con questo aggiornamento salgono a 320 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus rispetto ai 258 di ieri. II Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

18 DECESSI IN PUGLIA
Sono saliti a 18 oggi i deceduti - in totale, nella regione - per infezione da coronavirus in Puglia. Lo ha detto il responsabile della task force regionale, Pierluigi Lopalco, parlando in videoconferenza stampa organizzata per presentare il piano ospedaliero anticoronavirus, insieme al governatore Michele Emiliano e al direttore del Dipartimento politiche per la Salute Vito Montanaro.

LA FASCIA PIU' COLPITA
La fascia di età più colpita dal virus è quella tra 60 a 69 anni, gli uomini i più contagiati (62%), l'età media dei contagiati è di 59 anni. Il più piccolo contagiato ha 4 anni. Metà dei casi sono sotto i 60 anni ma non sono severi e critici. Il 70% dei positivi è asintomatico, pochi sintomi o sintomi lievi. Leggi il documento ufficiale (16 marzo) che fotografa la situazione aggiornata a oggi su differenze tra province, per classi d'età e per genere, con la previsione del piano ospedaliero in vista del picco dei duemila contagi.

Sono 19.536 i cittadini pugliesi di ritorno dal nord che, dall'inizio dell'emergenza, si sono autosegnalati con il modulo on line messo a disposizione dalla Regione e che si sono messe in autoquarantena fiduciaria. Dall'8 marzo, quando sono entrate in vigore norme più stringenti, il dato è di 12.719. «Solo stanotte si sono segnalate 300 persone», ha spiegato Emiliano. 

 I DATI IN UNA PIATTAFORMA UNICA
La Regione fa inoltre sapere che da oggi è cambiato il sistema di raccolta dati in Puglia: da adesso sarà basato su un’unica piattaforma che si alimenta con i dati imputati a ciascuna delle Asl e che tiene conto anche dei cambi di unità operativa (ad esempio dal reparto di malattie infettive alla terapia intensiva).

PIU' TAMPONI? SOLO IN CASO DI FOCOLAI
«Ampliare il numero di tamponi potrebbe essere utile ma solo in casi molto limitati, quando è chiara la presenza di un focolaio che si può delimitare». Lo ha detto il professor Pierluigi Lopalco, responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, rispondendo alla domanda di un giornalista nella videoconferenza stampa convocata per illustrare il Piano Ospedaliero anticoronavirus, a proposito della richiesta avanzata anche in altre parti d'Italia di effettuare tamponi in modo massiccio, visto che una percentuale alta di pazienti positivi è asintomatico o poco sintomatico. «Quando c'è una circolazione comunitaria diffusa - ha aggiunto - fare i tamponi a chi è completamente asintomatico non ha una base scientifica perché i positivi risulterebbero pochi e alcuni di questi potrebbero essere anche dei falsi positivi. L'indicazione sia nazionale che regionale è quella di fare dei tamponi a tutte le persone che presentano dei sintomi anche se sono lievi».

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ASCLEPIOS: IL PADIGLIONE DEDICATO AL POLICLNICO DI BARI
Il padiglione 'Asclepios' all'interno del Policlinico di Bari sarà riservato esclusivamente all'emergenza Covid-19 e attrezzato con posti letto di terapia intensiva. Lo ha annunciato il direttore generale dell'azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. Sono cominciate oggi le operazioni di trasferimento dei reparti attualmente ospitati ad Asclepios per fare spazio alla nuova organizzazione. A lasciare l'edificio sono state già le unità operative complesse di Medicina Riabilitativa e Urologia. Nei prossimi giorni il trasloco continuerà con gli altri reparti. Il piano prevede lo spostamento dei pazienti ricoverati e di tutta la documentazione clinica in altri plessi del Policlinico di Bari. Gli ambienti svuotati saranno puliti e sanificati, pronti a ospitare i casi gravi di Corona virus accertati.

 
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